IL CORTILE SSB

04/12/2009 | TRE MINUTI CON...

Nando Bonapace

Io non sono nato in Italia come quasi tutti voi. Non ho preso la nave o l’aereo per sbarcare in uno strano e sconosciuto paese che si chiama Libano e che, negli anni ’50 o ’60 , per poterlo individuare sulla cartina geografica, serviva una ricerca con un’Enciclopedia. Io in Libano ci sono nato e porto ancora oggi nel mio sangue e nel mio DNA questa mia seconda patria.

1. Com’era Beirut ai tuoi tempi e quali sono i tuoi ricordi più importanti di allora?

Com’era Beirut ai miei tempi? Se consideriamo che a Beirut ci sono nato e che ho vissuto lì la mia infanzia e giovinezza, che ho trascorso il gli anni in cui si viveva spensierati e non solo noi giovani ma anche i nostri genitori. Erano gli anni 50 e soprattutto 60, gli anni in cui il mondo intero viveva nella prospettiva di una crescita dopo aver lasciato alle spalle una guerra Mondiale, in fondo erano trascorsi solo 10 – 20 anni da allora, insomma un periodo d’oro. E in più eravamo a Beirut, crocevia di popoli, religioni, razze, città calda (e non solo dal punto di vista meteorologico) e accogliente… un periodo meraviglioso…. Indimenticabile!

2. In che modo pensi che gli anni di scuola a Beirut abbiano influenzato la tua vita successiva?

Beh i principi e l’educazione ricevuta a Scuola sono stati basilari per la mia crescita e formazione. Sentivo spesso criticare… eh si ma la scuola a Beirut non è all’altezza, le lezioni sono tenute dai salesiani stessi e non da professori… altro che! E che può dimenticare le lezioni di Don Forti? Restavo basito durante tutta l’ora in ammirazione per quel pozzo di scienza e cercando di carpire ogni stilla del suo sapere. Poteva spaziare da Dante, ai cicli del carbonio 12 delle stelle, ai mitocondri  e agli acidi nucleici, ai coleotteri, agli scorpioni fino agli esperimenti di Fisica e formule chimiche. Unico e irraggiungibile da qualsiasi docente delle nostre università! Chi si scorda le lezioni di Don Carlesso? Mai aperto il libro di Matematica a casa. Mi bastavano le sue lezioni per apprendere tutto quello che c’era da imparare.

3. Con quali persone di allora sei rimasto in contatto in questi anni?

Hehehehe ! Con diverse persone prima fra tutte mia moglie Manuela, uno dei tanti casi di matrimoni fra ex allievi. Poi con un sacco di altri compagni e amici che a nominarli tutti sarebbe troppo lungo e rischierei di dimenticare qualcuno.

4. Saresti rimasto a Beirut dopo aver finito la scuola? E pensi che la tua vita sarebbe stata diversa?

No non sarei rimasto a Beirut, perché ero destinato comunque a venire in Italia per l’Università e comunque è stato una benedizione del Signore l’occasione che mio padre ha avuto di trovare lavoro a Bologna.

5. Pensi un giorno di ritornare in Libano? E se si o no, perché?

No ormai la mia vita è qui in Italia, i miei figli hanno messo radici a Bologna.

6. Sei interessato/a a partecipare a riunioni future di ex-allievi? Cosa ti è piaciuto o non piaciuto in quelle degli ultimi anni? Quali sono i tuoi consigli in merito?

Certamente. Sono stato presente solo al primo raduno del 2007. Commovente e indimenticabile. L’anno dopo non ho potuto partecipare per degli impedimenti. Dal punto di vista organizzativo tutto è andato a meraviglia e non saprei indicare le cose da migliorare. Era tutto OK.

7. Cosa pensi di questo sito web e come lo vorresti?

Anche se non mi collego molto spesso per motivi di tempo, le volte che lo faccio, mi incanto a navigare in tutti i meandri e a leggere tutto quello che mi capita sotto gli occhi. Veramente il webmaster Don Diego ed i suoi assistenti Donna Kikka e Don Gianni hanno fatto un gran bel lavoro. Grazie ragazzi !

NANDO BANAPACE

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