IL CORTILE SSB

02/12/2009 | TRE MINUTI CON...

Stefano Littera – Real Gipsy

Sbarcato a Beirut nel 1967. La nostra scuola ! 2° media in classe (tra gli altri) con Dario Amadeo ed Angelo Orfali con i quali ho percorso l’iter scolastico fino al 4° Liceo dove, dopo il primo trimestre, con le lacrime agli occhi e singhiozzi dovetti lasciare i miei compagni di vita (specialmente quelli in collegio) per andare a finire la maturità al Cairo ottenuta nel 1974.
Nella foto si riconoscono Stefano in mezzo fra sua moglie e François Sargologo con i figli.

1. Com’era Beirut ai tuoi tempi e quali sono i tuoi ricordi più importanti di allora?

Sono arrivato alla scuola in seconda media nel settembre 67 come interno.  Non ricordo di essermi sentito spaesato poiché venivo già da diversi anni di internato tra cui un anno proprio con i Salesiani al Cairo dove era direttore Don Doveri,  ritrovandolo anche qui direi di essermi sentito quasi subito a casa.  Ne sono uscito nel dicembre del 1973 per andare al Cairo dove ho frequentato gli ultimi due trimestri del quarto ed ho fatto la  Maturità.  Ricordi importanti?  Così tanti !  Belli e brutti ovviamente.  Ho passato le varie fasi del passaggio da scuola maschile a scuola mista, sicuramente questo è uno dei ricordi più importanti.  Inoltre la possibilità di poter interagire con tantissime persone di varia nazionalità e provenienza grazie alla sezione americana.  Sicuramente anche l’apertura mentale del periodo Don Doveri dove ci era stato permesso di portare i capelli lunghi ed indossare giacche da militare, molto alla moda al tempo,  in molti casi eravamo più liberi noi di coloro che vivevano da esterni in casa con genitori al tempo poco permissivi.  Purtroppo tutto ciò si è infranto con la partenza di Don Doveri (che per me era come un padre) e l’arrivo di Don Morazzani che decise di tornare all’antico ed essendo l’unico interno rimasto di quarta liceo decisi di partire per il Cairo dove mio padre era stato trasferito da poco e dove avrei potuto vivere qualche mese da esterno.  Tra i ricordi importanti sicuramente il tanto sport e non solo calcio, i tornei, le medaglie , le coppe etc.   E le Kermesse ?  Che favola. La musica. Le gite in montagna ed i campeggi.  Insomma proprio tantissimi ricordi ed esperienze che grazie alla Scuola Salesiani Beirut hanno fatto della mia adolescenza un periodo interessante e felice.

2. In che modo pensi che gli anni di scuola a Beirut abbiano influenzato la tua vita successiva?

Penso che la mia vita successiva non sia stata influenzata solo dagli anni di Beirut ma da tanti altri fattori.  Sicuramente ha avuto un impatto sulla mia mentalità, non necessariamente positivo, nel senso che poi in molte situazioni, specialmente italiane, mi sono trovato come uno straniero in patria.  Ho avuto la fortuna di poter uscire dalla provincialità italiana torvandomi lavori e residenze in paesi esteri.  L’Italia è bellissima in vacanza con un pò di soldini in tasca.

3. Con quali persone di allora sei rimasto in contatto in questi anni?

Tante.  Tantissime.  Con alcuni ai tempi si erano anche create delle associazioni lavorative.  I nomi sono tanti, troppi da elencare in questo contesto (ci vorrebbero ben più di tre minuti …).  Sicuramente la cosa che ho trovato più amabile nel rivedere o risentire vecchi compagni di scuola è stata la possibilità di essere se stessi, è la cosa che apprezzo di più ancora oggi nei nostri incontri.

4. Saresti rimasto a Beirut dopo aver finito la scuola? E pensi che la tua vita sarebbe stata diversa?

Non penso che sarei rimasto a Beirut dopo la scuola.  Ho sempre avuto un’ottica molto internazionale.  La grandezza del mondo e la sua varietà naturale e sociale sono state le mie dipendenze negli anni ed ancora lo sono.  Sicuramente però, se fossi rimasto, immagino che la mia vita sarebbe stata diversa.

5. Pensi un giorno di ritornare in Libano? E se si o no, perché?

Impossibile non pensarci !  Inchallah!  Perchè?  Sicuramente per rivedere vecchi amici con i quali sono in contatto telematico ma che non ho avuto ancora il piacere di incontrare di persona, inoltre per vedere i cambiamenti che certamente saranno tanti in un luogo che ne ha passate di tutti i colori

6. Sei interessato/a a partecipare a riunioni future di ex-allievi? Cosa ti è piaciuto o non piaciuto in quelle degli ultimi anni? Quali sono i tuoi consigli in merito?

Certamente!  A riunioni cosiddette “generali” sono stato presente solo a quella del 2008.  Ho pianto di gioia dall’inizio alla fine.  Ho rivisto tante tante persone di cui avevo dimenticato l’esistenza e con cui da quel giorno sono rimasto in contatto.  Ho avuto il piacere di partecipare però anche a “mini-riunioni” tra compagni di classe che considero meravigliose.  Per quanto riguarda consigli in merito, sinceramente non me ne vengono così a freddo ma dovesse venirmi qualche idea la esporrò certamente.

7. Cosa pensi di questo sito web e come lo vorresti?

Il Sito è fenomenale nella sua professionalità.  Per chi ne capisce un pò (non io…) è palese l’enorme ammontare di tempo che ha speso con abnegazione chi lo ha creato.  Grazie.  A me va bene così.  Forse l’unica cosa che  ancora manca a mio avviso è la possibilità di poterlo leggere in inglese, francese e arabo visto che erano le lingue della scuola poichè molti exallievi non parlano l’italiano ma sicuramente avrebbero piacere di interagire.  Mi rendo conto però dell’enorme mole di lavoro che comporterebbe un tale “face-lifting”  e pertanto malesh.  Va bene ugualmente.

Un abbraccio,

Stef

STEFANO LITTERA

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