IL CORTILE SSB

23/11/2009 | TRE MINUTI CON...

Salvatore Cataldo

Oggi abbiamo in bacheca Salvatore Cataldo, anche lui nostro ex-commilitone della scuola e compagno di giochi di tanti di noi. Spero che uno di questi giorni Salvatore ci dia la soddisfazione di riempire la sua fiche, così da conoscerlo un tantino di più, grazie.

1. Com’era Beirut ai tuoi tempi e quali sono i tuoi ricordi più importanti di allora?

Beirut negli anni 60 e nei primi anni 70 era una città meravigliosa, piena di vita e di opportunità per tutti. Era una città stimolante e cosmopolita, colta e allo stesso tempo superficiale. E’ vero che nella mia infanzia non avevo ancora un termine di paragone ma il confronto con le città che ho conosciuto nei decenni successivi mi convincono sempre di più della veridicità di questi giudizi.

2. In che modo pensi che gli anni di scuola a Beirut abbiano influenzato la tua vita successiva?

Credo che abbiano lasciato una traccia indelebile. L’aver trascorso gli anni formativi della mia vita in un ambiente culturalmente così ricco e stimolante ha fatto sì che da adulto mi sia trovato a mio agio in qualsiasi contesto il lavoro o la vita privata mi abbiano portato. Oggigiorno mi definisco tranquillamente un “cittadino del mondo” e mi muovo ed agisco con disinvoltura indipendentemente dal contesto geografico, culturale, linguistico o sociale nel quale mi vengo a trovare.

3. Con quali persone di allora sei rimasto in contatto in questi anni?

Purtroppo ho perso la stragrande maggioranza dei contatti dopo la “diaspora” della seconda metà degli anni 70.

4. Saresti rimasto a Beirut dopo aver finito la scuola? E pensi che la tua vita sarebbe stata diversa?

Non credo che sarei rimasto a Beirut dopo la fine della scuola. La guerra non ha fatto altro che anticipare i tempi di una decisione già presa e renderla di fatto più traumatica.

5. Pensi un giorno di ritornare in Libano? E se si o no, perché?

Non credo di ritornare in Libano se non forse per un breve soggiorno privato. La realtà che ho conosciuto non esiste più. I familiari e le persone che ho conosciuto non ci sono più. Non ci sono più la casa, la scuola e tutti i luoghi che popolano i miei ricordi d’infanzia. Ho pazientemente ricostruito le mie radici in Italia e non credo che riuscirei a ricontestualizzare i miei ricordi in una realtà completamente trasformata.

6. Sei interessato/a a partecipare a riunioni future di ex-allievi? Cosa ti è piaciuto o non piaciuto in quelle degli ultimi anni? Quali sono i tuoi consigli in merito?

Le riunioni del 1988 (!!!!), del 2007 e del 2008 sono state indimenticabili. Vi incoraggio ad organizzarne altre con cadenza bi o triennale. Non c’è nulla che non mi sia piaciuto. Ho solo un pò di rammarico per coloro che hanno disertato gli incontri.

7. Cosa pensi di questo sito web e come lo vorresti?

Il sito web va benissimo com’è e dà modo a chiunque di arricchirlo con i propri ricordi.

SALVATORE CATALDO

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