Laura Rustico

1. Com’era Beirut ai tuoi tempi e quali sono i tuoi ricordi più importanti di allora?

Dico che sicuramente dobbiamo (noi ex-allievi) ringraziare e benedire i religiosi che dedicano la propria vita a crescere ed educare i piu’ giovani, e soprattutto coloro i quali lo fanno con grande amore e dedizione (santa pazienza!).
Personalmente ho vissuto due periodi distinti nella Beirut del passato e che ricordo molto chiaramente.
Il primo risale agli anni sessanta (’66-’69) quando stavo in collegio dalle Suore d’Ivrea. Li’ ho trovato disciplina, organizzazione, severita’, a volte solitudine ma anche alcune compagne di scuola con le quali sono tuttora in contatto!
In verita’, se avessi potuto scegliere avrei preferito, come qualsiasi  bambino, starmene in famiglia e non vivere da interna, per quanto fosse bello il collegio, ma tornarmene a casa dopo scuola. Peccato non aver avuto  all’epoca la giusta eta’ per godermi il famoso ’68! La mia era una vita da reclusa per quanto fosse per il mio bene!

Il secondo periodo risale agli anni settanta, credo ’72-75 (nel mentre ero stata in altri paesi) e alla vita scolastica dai Salesiani! Un ambiente sicuramente piu’ rilassato e gradevole, soprattutto per un’adolescente anche se molto timida e introversa. Ricordo una citta’ molto vivace, internazionale, luminosa e allegra, una specie di Hong Kong!
Essendo rimasta in contatto con una suora del collegio, in quel periodo avevo preso l’abitudine di andarla a trovare e trascorrevo dei pomeriggi nel parco del collegio in un angolo nascosto ai piedi della statua della Madonna! Li’ nascosta leggevo, meditavo e trovavo pace e tranquillita’ che certo non avevo coi fratelli… E’ stato un bel periodo e lo ricordo molto volentieri.

2. In che modo pensi che gli anni di scuola a Beirut abbiano influenzato la tua vita successiva?

Ho cambiato molte scuole nella mia vita scolastica ed ho imparato ad adattarmi alle circostanze nella vita.
All’epoca, rientrati a Roma a causa dell’inizio della guerra libanese, l’impatto e’ stato duro. Ho trovato il caos, la disorganizzazione e la maleduzione ai quali non ero certo abituata. Mi e’ sicuramente mancata la nostra scuola di Beirut con i suoi maestri e il suo ambiente internazionale, le sue classi a numero estremamente ridotto, l’insegnamento delle lingue straniere oltre a tante altre cose.

3. Con quali persone di allora sei rimasto in contatto in questi anni?

In particolare con Paola Congiu, mia compagna di classe, che ora e’ medico anestesta presso il Fatebenefratelli di Roma.
In passato anche con Rosalba Penasa che avevo rivisto nel 1989 e poi, piu’ recentemente, con le altre mie ex-compagne di classe  Anna Maria Dandolo e Berta Araman, che ho rivisto in occasione del raduno di luglio 2007. Ora ci scriviamo di tanto in tanto. Recentemente con Flavio Battaglia, compagno di classe dei miei fratelli, ragazzo di grande spirito!

4. Saresti rimasto a Beirut dopo aver finito la scuola? E pensi che la tua vita sarebbe stata diversa?

Non lo sapro’ mai in quanto non l’ho vissuto ma suppongo che sarebbe stato molto probabile e naturale. Sicuramente la vita di tutti coloro i quali hanno attraversato quel periodo storico e’ stata radicalmente modificata, volente o nolente e dubito che qualcuno possa negarlo.

5. Pensi un giorno di ritornare in Libano? E se si o no, perché?

Non e’ nei miei progetti ritornare a vivere in Libano, non ne ho motivo anche perche’ nel mentre ho allargato i miei orizzonti ad altri paesi e continenti. Dato pero’ l’imprevedibilita’ della vita, non posso certo escluderlo a priori e, a maggior ragione, con il mio tipo di lavoro (ambasciata). Sono quindi aperta a tutti i cambiamenti e forse mi piacerebbe pure, chissa’!

6. Sei interessato/a a partecipare a riunioni future di ex-allievi? Cosa ti è piaciuto o non piaciuto in quelle degli ultimi anni? Quali sono i tuoi consigli in merito?

Si, sono interessata a partecipare a future riunioni che ritengo  estremamente interessanti e piacevoli. Fa strano rivedere persone che nella memoria erano  adolescenti e ritrovarle invece ben cresciute!  E’ stata una bellissima esperienza partecipare all’incontro del 2007, riabbraccare amici e conoscenti di un passato che si considerava remoto ma che invece si e’ rivelato attualissimo! Avrei voluto parlare e scambiare opinioni ed esperienze con ciascuno dei presenti, scoprire come avevano vissuto questi anni, quali sentimenti avevano dentro il cuore. Peccato aver avuto poco tempo a disposizione, speriamo di recuperare la prossima volta!

7. Cosa pensi di questo sito web e come lo vorresti?

Penso che sia una brillante idea cercare di mantenere i contatti tra di noi. Come migliorarlo non saprei, devo pensarci un po’ di piu’ per potervi rispondere.

Vi mando un grande Abbraccio e un Grazie di tutto cuore. Siete veramente GRANDI!