Anche le « Notti Magiche » se ne sono andate per sempre…

da | 18/09/2024

Foto trovata su Internet

Sapevo che non se la passava tanto bene ma avevo sperato in una specie di miracolo, se lo meritava, ma abbiamo perso un uomo semplice che faceva delle cose semplici, come segnare goal per la maglia azzurra durante “Italia ’90″…

Italia ’90 : un campionato del mondo in casa Italia, una squadra con Baggio e tanti altri ma sopratutto una sconquassata impensabile, un uragano formato siculo che neanche ce lo potevamo immaginare. 
Prima partita contro l’Austria e non si gioca poi tanto bene, un miscuglio fatto di passaggi non del tutto precisi precisi, un attacco che balbetta ed un Carnevale che gioca un primo tempo ed un pezzo del secondo un tantino in sordina. Azeglio Vicini, il nostro Mister dell’epoca, mette in campo Schillaci al 75esimo minuto del secondo tempo al posto di Carnevale appunto e da quel momento le “Notti Magiche” sono iniziate senza che nessuno se ne accorgesse più di tanto ! Dopo appena quattro minuti dal suo esordio, Schillaci mette dentro di testa un cross di Vialli dalla destra e viene giù l’Italia del pallone, un putiferio straordinario che non vi dico in quel di Bruxelles, che più italiana di così si muore. Siamo in sei o sette a guardare la partita, mio figlio Yuri e mio fratello Mario con le trombette che schizzano a tutto andare anche al terzo piano !!! Non vi traduco quanto si é detto dopo il goal di Schillaci, ma penso che lo possiate facilmente immaginare. 

Per essere primi nel nostro girone dovevamo battere la Cecoslovacchia, squadra che perdeva poco e che segnava parecchio in quei giorni, ma altro giro e altra Notte Magica con Schillaci che deviò in porta un tiro da fuori area di Giannini, mentre raddoppiò nella ripresa Roberto Baggio dopo aver ubriacato la difesa avversaria a suon di dribbling, un goal ancora adesso da manuale del calcio quello con la “C” maiuscola.
Morale della favola l’Italia si piazza al terzo posto dopo aver battuto l’Inghilterra e Schillaci si laurea capocannoniere del torneo con sei goal segnati. Nessuno si é poi dimenticato l’immagine di Schillaci a terra con gli occhi sbarrati dopo un ennesimo fallo a suo danno, un’altra rappresentazione del Schillaci di quei giorni.

Poi Schillaci non é più riuscito ad esprimersi a quei livelli, non c’erano più le “Notti Magiche”, non c’era più il Totò che arrivava prima di tanti a mettere quel benedetto pallone in rete, altre squadre, altri lidi e altri avversari.

Caro Schillaci, ti ringrazio a nome di tutti noi per la tua straordinaria facilità con cui hai segnato quei sei goal durante “Italia ’90”, un ricordo particolare per una persona che ci ha fatto sognare per più di tre settimane, che ci ha fatto saltare, ballare, gridare, con quel paio di occhi che si accendevano appena la palla oltrepassava la linea bianca della porta avversaria.

Sei un grande Schillaci e non ti dimenticheremo tanto facilmente ed un augurio per la tua nuova “vita”, da parte di tutti coloro che hanno pianto e riso ad “Italia ’90”.