Uno spreco alimentare che non sembra diminuire !

Lo spreco alimentare rimane uno dei principali ostacoli al raggiungimento di un’economia circolare…

da | 22/03/2025 | CITTADINI DEL MONDO | 0 commenti

© Photo by Paul Schellekens on Unsplash

Non sapevo che caspita guardare alla televisione, sempre poco o niente tanto per cambiare, quando mi sono sintonizzato su uno dei pochissimi canali Francesi che guardo abitualmente, canali che sono gli unici a trasmettere quei pochi programmi abbastanza interessanti e a migliaia di chilometri dalle baggianate quotidiane. Il programma era intrigante ed appassionante allo stesso tempo, una specie di “inchiesta” sullo spreco giornaliero di cibo e vettovaglie che potrebbero essere utilizzate in ben altra maniera. Basti pensare che uno qualsiasi dei paesi “sviluppati” butta via tanto di quel cibo giornalmente ed annualmente da poter sfamare più di uno qualsiasi dei paesi sottosviluppati o con pochissime risorse naturali ! Stiamo vivendo in un mondo straordinariamente colmo di risorse ma attraversato da popolazioni completamente al disotto della media normale in quanto a soddisfare il necessario per poter vivere normalmente e senza troppi patemi d’animo : stiamo andando in tilt e se non cambiamo orientamento, rischiamo di aumentare il numero di “morti di fame” anche e soprattutto quando stiamo buttando via una marea di cibo tutti i giorni !

In un paese qualsiasi come l’Italia, le cause dello spreco sono molteplici. Alcune riguardano il comportamento dei singoli consumatori: più di un terzo degli italiani (37 per cento) dimentica gli alimenti in frigorifero e nella dispensa lasciando che si deteriorino, il 32 per cento teme di non avere in casa cibo a sufficienza e, sempre il 32 per cento, si lascia tentare dalle offerte della grande distribuzione; inoltre, solo il 23 per cento è disposto a programmare i pasti settimanali e il 75 per cento non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli. Il tutto secondo quanto dicono alcune statistiche pubblicate nel 2024. E siamo solo in Italia !!!

Il programma in televisione si é soffermato anche in paesi come gli Stati Uniti e precisamente a Las Vegas, dove per farti restare al Casinò il più a lungo possibile in modo da farti spendere anche le mutande, c’erano ristoranti aperti 24 ore su 24 ed erano tutti una specie di “Open Buffet”, dove ti carichi sul piatto quello che vuoi e quanto ne vuoi, una maniera come un’altra di farti credere che con qualche dollaro fai quello che ti pare. Solo che il cibo buttato via giornalmente era molto ma molto di più di quello ingurgitato dai convivi ed in pratica tutti questi “Buffet” hanno chiuso uno dopo l’altro, uno spreco che non vi dico e che tradotto in spazzatura rappresenterebbe una cifra incalcolabile con le cinque dita !!! Roba da pazzi proprio !!

A Parigi, in pratica tutti i ristoranti ormai hanno l’obbligo di “riciclare” il cibo non consumato ed alcuni ristoranti hanno anche una specie di “tassa” che ti impone di pagare quello che non riesci a mandare giù per lo stomaco. Una maniera come un’altra di far riflettere su questo spreco giornaliero come anche far riflettere che stiamo diventando un popolo di “pancioni ad libitum”, aiuto…

Ma il programma si é anche soffermato sulla qualità del cibo che mettiamo in tavola tutti i giorni, la qualità se ne sta andando a dispetto della quantità e il numero di cibo e bevande riempite di” zuccheri e lipidi” sono aumentate del 1000 per cento e per un solo motivo : costano molto di meno ad essere preparati e confezionati che qualsiasi altro “cibo” normale e non trafficato !

Il World Resources Institute ha pubblicato nel 2023 un articolo in cui si parla di tutto questo ma anche e specialmente dello spreco ma in modo particolare a livello mondiale e non solo di un qualsiasi paese europeo o meno.

Un terzo di tutto il cibo prodotto a livello globale in peso viene perso o sprecato tra l’azienda agricola e la forchetta, ovvero più di 1 miliardo di tonnellate. Convertito in calorie, questo equivale al 24% dell’offerta alimentare mondiale che non va mangiato. Allo stesso tempo, 1 persona su 10 a livello globale rimane malnutrita.

Questa scala di perdita e spreco di cibo danneggia non solo la salute umana e la nutrizione, ma anche le economie e l’ambiente. Il cibo sprecato ha un grande impatto finanziario, costando all’economia globale più di 1 trilione di dollari ogni anno. Senza dimenticare che tutto questo alimenta anche il cambiamento climatico, rappresentando circa l’8%-10% delle emissioni globali di gas serra.

E se le tendenze attuali persistono, la perdita e gli sprechi alimentari raddoppieranno entro il 2050.

NO COMMENT !

Ho spento il televisore e non avevo più fame, tonnellate di cibo buttato via ogni giorno, migliaia di persone che mangiano una volta solo al giorno e milioni che non hanno neanche quel pasto giornaliero : 58 milioni di tonnellate di cibo che sono andate sprecate nell’UE nel 2021, dato tratto dal sito del Parlamento Europeo. E, continua lo stesso articolo, ridurre lo spreco alimentare è necessario per combattere il cambiamento climatico. Esso rappresenta circa il 16% di tutti i gas serra provenienti dal sistema alimentare dell’UE. Secondo l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), la produzione e il trasporto del cibo, che viene poi sprecato, corrispondono all’8% delle emissioni globali di gas serra. Se classificato come paese, lo spreco alimentare sarebbe il terzo maggior emettitore al mondo. Riducendo lo spreco alimentare, le famiglie e le aziende potrebbero risparmiare denaro.

NO COMMENT AGAIN !

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