Un tormento guardare le immagini

da | 05/11/2024 | CITTADINI DEL MONDO | 0 commenti

 Dans les rues de Valence ce jeudi 31 octobre. (Susana Vera/Reuters)

Debbo ammettere che non riesco più a guardare certe immagini in televisione, non so proprio più che cosa pensare … 

Certe immagini ritornano in mente appena chiudo gli occhi, non riesco proprio a intendere come siamo arrivati a queste vicissitudini, un lago di fango in mezzo ad una delle città più belle in Spagna e un numero di dispersi che non smette di salire, come del resto il numero delle persone ritrovate sotto questo lago di fango.
Non ho parole e sono tra il “vado o non ci vado”, un sempiterno punto di domanda che mi sta attanagliando lo stomaco da qualche giorno, ma poi mi risiedo sul divano anche perché ce ne sono già troppi di volontari che hanno lasciato tutto e sono andati a Valencia per dare una mano, appunto …

Ho tanti dubbi e pochissime certezze, qui al Nord in Francia sono andati sotto acqua in parecchi, gente che aveva appena finito di sistemare le cose dopo l’ennesimo alluvione, mentre non mi ricordo di alluvioni in Spagna, come l’ultimo che ha in pratica seppellito tutto quello inferiore ai due metri di altezza, gente che non é riuscita a mettersi in salvo in garages, in auto in mezzo alla strada e addirittura persone che vivevano al pianoterra di una qualsiasi palazzina come se ne vedono tante. Roba da chiodi proprio, non so veramente più che cosa pensare : da una parte fra Libano e Palestina ci sono vittime dappertutto e se ci aggiungiamo anche quei poveri disgraziati morti in auto o seppelliti da un paio di metri di fango, proprio ci si domanda se esistono soluzioni a tanti problemi !!

Pochi giorni dopo l’inizio del disastro naturale, il bilancio delle vittime è di almeno 217, il 4 novembre 2024. Le autorità locali hanno sbloccato 250 milioni di euro e continuano a cercare le vittime scomparse nelle inondazioni e nel fango. Che macello ragazzi, senza dimenticare che parlano già di molte più vittime e dispersi, un disastro che forse si sarebbe potuto evitare, forse …

Come non riesco a guardare più di tanto certe immagini in provenienza dal Medio Oriente, bambini rimasti orfani dopo le ennesime bombe sulla striscia di Gaza oppure famiglie intere decimate nel sud del Libano, un numero sempre più grande di vittime e dispersi che non sembra diminuire anzi … Si parla tanto di tregua ma non se ne vede neanche un centimetro e come ha scritto don Vittorio nel suo articolo, c’é ancora tanto lavoro da sbrigare :
A Houssoun si trovano in casa, nei locali della scuola pubblica (chiusa per ora come tutte le scuole pubbliche trasformate in centri di accoglienza) 120 persone, di cui una quarantina di minori: tutti sciiti del Sud, ma gente per bene, anche se alcuni sono affiliati a Hezbollah. Come prima accoglienza abbiamo messo a disposizione materassi e coperte, offrendo la possibilità di una doccia calda 3 ore al giorno. Abbiamo pure offerto circa 100 materassi e 4 grosse tende al municipio di Houssoun, dove si trovano parecchie centinaia di sfollati: da 20 a 25.000 nella vallata di Nahr Ibrahim.

Speriamo bene ma speriamo anche che don Bosco riesca a mettere una pezza al posto giusto, non si sa mai !!

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