Si sono divisi i beni del paese in silenzio, sia i pro che contro…

Beirut ed il Libano sotto la lente d’ingrandimento di Baba, vista lunga anche senza gli occhiali…

da | 14/12/2020 | DAI NOSTRI INVIATI | 0 commenti

© Foto originale inviata da Piero, batterista dei Dummies

Ho mandato un messaggio anche a Baba e Giampiero, questa volta per WhatsApp, per domandare loro un “resoconto” sulla situazione dove abitano, come se la passano e cosa potrebbe proporre l’anno nuovo, bello o brutto che sia.
Qui di seguito il contributo di Baba, un gran Signore in tutti i sensi, uno sfogo personale e da libanese puro e duro, non occorre che aggunga più di tanto, basta leggere quanto scritto qui di seguito.

Diego

Er Webmaster..., SSB

L’anno 2020 è stato un disastro non solo per Beirut ma per il Libano tutto intero, anno da dimenticare. Anche se però per tale situazione gli indizi c’erano già qualche anno fa, uno se ne accorgeva subito bastava saper leggere tra le righe.
In breve e senza troppi dettagli si possono riassumere i maggiori eventi e cause che hanno messo a galla tutto quello che era stato “nascosto” e ben coperto.

  1. Con l’inizio dei tumulti del 17 Ottobre 2019, la gente comune, il popolo, si è svegliato come in un quadro dipinto male, una realtà come in un sogno di castelli in aria e illusioni in cui facevano vivere la maggioranza della gente, del popolo libanese, contrariamente alla purtroppo vera realtà di dirigenti e gente al potere di tutte le fazioni, corrotti fino ai capelli, che sin dal 2006 si dividevano i beni del paese in silenzio, con corruzione al massimo e senza alcuna vergogna, dirigenti sia pro che contro, nessuna importanza il partito di origine.
    Il loro motto era rubare, è rubare, rubare e solo rubare.
    Ricapitolando, con l’inizio dei tumulti si scopre che le banche approfittando di questa occasione, cioè della paralisi sia economica che politica del paese si sono astenute dal pagare i depositi dei clienti, se non a goccioli ed in quantità ridicola e limitata, sia per i conti in dollari che in lire libanesi. Tutto ciò dopo aver trasferito all’estero grandi somme pari a miliardi di dollari per conto di gente autorevole.
    Come detto prima, per chi sapeva leggere tra le righe c’erano le premesse per un grosso “crackdown” causa appunto della politica finanziaria ed economica tra le Banche e lo Stato. Hanno emesso sin da parecchi anni treasury bonds e con ciò hanno “incoraggiato” (leggere “obbligato”, ndlr) la gente a comprare tali assegni ad altissimi interessi, senza dimenticare che le Banche principali hanno dovuto imprestare “fondi straordinari” a loro volta allo Stato. In pratica dare in prestito fondi ad uno Stato che stava in piedi solo grazie a sovvenzioni da tutte le parti, con in più derubando tutte le risorse principali. Con tutto questo, la gente invece di investire i propri capitali nel settore dell’industria ed in altri settori dello stesso tipo, si é diretta verso il guadagno facile facile, prestando o aiutando, senza saperlo, uno Stato già in fallimento.
  2. A dare un quasi colpo mortale è stato senza alcun dubbio l’arrivo del COVID-19, una catastrofe nella catastrofe, tutto il mondo ne stà soffrendo, pagando un dazio alquanto soprendente.
  3. L’astensione dei fondi mondiali e paesi potenti di non prestare più neanche una lira al Libano per mancanza di fiducia nello stato attuale delle cose, almeno finché non si faranno riforme adeguate e durature per un prossimo futuro.
  4. L’enorme esplosione nel porto di Beirut il 4 Agosto 2020 scorso, che ha aggiunto al già grande numero di senza lavoro nuovi senza lavoro, causando grandissimi danni a mezza Beirut ed aggiungendo una purtroppo nuova miseria a quelle già esistenti, con migliaia di senza tetto, già più di 300 mila al momento di scrivere queste righe.

Vorrei aggiungere un’altro strato per dimostrare a che punto il loro pudore è arrivato. Gli aiuti spediti urgentemente da parte di molti paesi al Libano causa l’esplosione del Porto, sono stati consegnati alle entità non governative cioè non allo stato libanese per mancanza di fiducia. Ma, guarda caso, il 90 % di questi aiuti si sono evaporati, svaniti, volatilizzati : ma perchè e dove? Perchè ognuna di queste entità “non governative” sono o nel nome delle mogli di membri del governo o nel nome di persone vicini ai responsabili al potere. E per far “quadrare il bilancio” tutto quello che rubano lo coprono con il nome delle entità di beneficenza. Chiaro, limpido, Recoaro…

Questo in breve il Libano attuale, un grande pallone una volta gonfio d’aria che ora in realtà giace sgonfio.
Con tanta paura per il prossimo 2021.

Ciao a tutti e statemi bene. Buon Natale a tutti

Baba

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