PRETI SPOSATI : Come la pensa la Kikka in risposta a Mario Prosdocimo…

da | 19/04/2017 | SACERDOTI E CELIBATO | 0 commenti

Foto Camila Damásio


Qui di seguito un testo della Francesca, per tutti Kikka, in risposta alla riflessione di Mario Prosdocimo e che concerne il “dossier” di cui stiamo parlando da più di 15 giorni, risposta che, come già detto e scritto all’inizio del testo di Prosdocimo, “porta acqua al nostro mulino da una sorgente o da una fonte completamente diversa” e cerca di attestare quanto scritto in precedenza dalla Kikka stessa ed, in qualche maniera, replicare a quanto scritto da Mario nella sua riflessione.

La risposta della Kikka è già stata pubblicata come commento a fondo pagina della riflessione di Prosdocimo, ma ho avuto la sensazione che forse sarebbe meglio dare più spazio alla suddetta risposta, ed eccovi quanto la Kikka ha risposto qui di seguito.

Diego

Er Webmaster..., SSB

Come la pensa la Kikka in risposta a Mario Prosdocimo

Mario hai detto cose molto vere e molto sagge, quindi non capisco il timore di attirarti critiche negative!
“L’argomento” e per argomento non intendo unicamente l’eventuale matrimonio dei sacerdoti, ma il tutto tondo in cui spazi é, credo, molto ma molto “delicato? Difficile? Strutturato? Complesso?….” E l’elenco sia praticamente infinito ahimeh.
Da dove iniziare anche questo non é evidente, perdonami se rischio di non aver priorità.

Pedofilia: come ben dici la pedofilia é un terribile male che nulla ha a che vedere con i sacerdoti non coniugati ma con vere e proprie deviazioni, laddove fa più “rumore” se il deviato é un sacerdote; deviazione per cui questa società, questo mondo, noi in fin dei conti, non facciamo nulla, molto spesso il silenzio inizia nella stessa famiglia (mogli, figli adulti, parenti, amici stretti) scelgono la via del tacere ed ignorare invece che del denunciare e se possibile curare.

Omosessualità: sinceramente non giudico chi lo é, ma posso giudicare a costo di attirarmi ire o peggio, tutto ciò e tutti coloro che vogliono portare l’omosessualità a normalità; anche in questo caso bisogna fare un distinguo penso, purtroppo alcune persone nascono in un corpo sbagliato a loro va tutta la mia comprensione e ritengo giusto che oltre a non vergognarsene vengano aiutati nel loro percorso….ma quanti sono gli omosessuali invece per vizio? Credo troppi, decisamente troppi! Cosi come poco condivido/apprezzo l’esasperata esibizione del loro status, una volta si taceva, camuffava, oggi invece è un must lo sventolio di bandiere. Etero o omo ritengo la discrezione l’unica via corretta. Rimane una “stonatura” per la mia piccola testa: il matrimonio gay, l’adozione o l’utero in affitto, soprattutto quando ad una donna single si nega l’adozione in un mondo dove mamme sole han tirato grandi figli stupendi!!!

Crisi di fede: é vero vi è una profonda crisi di fede terribilmente diffusa ma i colpevoli sono in troppi, la famiglia in primis ma posso abbinare immediatamente il parroco di turno e le catechiste senza che nessuno si offenda? Dove vivo da 36 anni abbiamo cambiato 5 parroci ne salvo e rimpiango solo uno tutti gli altri sono dei “dipendenti della Chiesa” non dei Pastori. E le catechiste??? Anche a me l’unico parroco Pastore chiese di farlo ma io rifiutai, non ci si può improvvisare catechisti solo perché la domenica si frequenta la Messa, la responsabilità verso dei bambini è così grande, il loro futuro di fedeli è così importante che solo una grande preparazione teologica, unita ad una pedagogia di alto livello possono permettere di farlo…e qui sbagliò la Chiesa e a caduta i parroci che senza una minima attenzione prendono qualche pseudo pia donna e l’autorizzano a “giocare” con la fede dei bambini oggi, domani adulti….

Hai ragione quando dici che alla Messa della domenica vi è poca affluenza, io per prima non ci vado, non ne sono minimamente attirata, eppure ho molta Fede, spesso mi sento in torto, ma quando manca la “calamita” …il bravo e buon Pastore di cui sopra e la Chiesa è popolata da pie donne e uomini che nel quotidiano hanno comportamenti tutt’altro che pii, sinceramente non desidero proprio partecipare…eppure partecipo fino a commuovermi quando ho la fortuna di poter partecipare ad una Messa vera nel nome del Signore!
E qui la Chiesa sbagliò ancora….. Lo dico con molto rispetto ma come si dice molto volgarmente “il pesce puzza dalla testa”!

Crisi di vocazioni: vorrei far un po’ di ordine…una volta tanti tanti anni fa molto spesso e soprattutto nelle famiglie povere il figlio (dimentichiamo il genere) più sveglio, intelligente per permettergli di studiare veniva mandato in “seminario” fin da bimbetto, é ovvio che tra i tanti in alcuni il seme della vocazione germogliava, in altri seccava fortunatamente in tempo prima dei voti, in altri ancora rimaneva lí in una sorta di limbo dove poi il resto della vita vissuta dava i suoi risultati….non sempre positivi per non dir negativi.
Oggi decaduta questa primaria necessità “come far studiar un figlio” abbiamo già un grande sfoltimento, quindi rimangono le sole e vere “chiamate” non credo che il motivo di questa crisi possa unicamente esser il voto di castità, anche perché se così fosse non sarebbe più una “chiamata” una “missione” ma un mestiere come un altro, in questo caso W la castità come deterrente.

Il Sacerdote, per dirla con parole molto povere e spicce, chi è? Prima di esser colui che impartisce i sacramenti, che può dir Messa, assolvere dai peccati, etc etc è, deve essere un concentrato di generosità, moralità, empatia, sacrificio, dedizione, di vivo per gli altri prima ancora che per me stesso, il tutto racchiuso nella grande Fede….ora basta guardarsi in giro per vedere che il mondo gira esattamente al contrario, che i veri valori si son persi, che la generosità è un optionnal non necessario, la moralità qualcosa di non ben definito, l’empatia qualcosa da usare…quella degli altri, il sacrificio qualcosa di totalmente inutile ingiusto obsoleto, la dedizione un significato non più nel dizionario della vita….il risultato a parte la decadenza in cui viviamo è anche sicuramente una crisi di vocazioni.

Temo che rimetter i birilli al loro posto sia quasi impossibile, troppi interessi, mostruosità quotidiane, troppo marcio su cui si è costruito un mondo instabile…… Forse e ribadisco forse le nuove generazioni, diciamo dai 23enni in su con queste attuali tendenze di moda o di coscienza non saprei: filosofia vegana ma anche vegetariana, maggior rispetto dell’ambiente, animalisti etc hanno più coscienza del degrado attuale e la volontà di migliorare il mondo che li ospita, non son molto “rumorosi” e forse è un bene visto che l’avversario da combattere è una terribile cocktail (finanza/petrolio/guerre) forse nel loro non esser rumorosi riusciranno ad ingrossare le fila e quindi un giorno poter raggiungere un obiettivo.

Confido molto in Papa Francesco, non ti nascondo che quando a Mlano ho potuto veder il suo sorriso a 2 metri, prendermi la Sua Benedizione ho sentito dentro di me un calore particolare, una carezza sul cuore e tanta tantissima pace, credo che la sua Missione sia terribilmente difficile, che di ostacoli esistenti e che gli vengon posti tutti i momenti, ne debba scavalcare una marea, ma credo anche che se si è posto il quesito circa un eventuale matrimonio per i sacerdoti non sia una cosa pensata senza qualche fondamento, difficile molto difficile ma non impossibile….con l’aiuto del Signore.

Francesca

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ARTICOLO ORIGINALE DI DON GIANNI

Articolo originale di don Gianni, pubblicato il 20 marzo scorso e che ha registrato una reazione spontanea e appassionata di alcuni di noi.

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