PRETI SPOSATI : Come la pensa Sergio Pallecchi…
Foto JOHN TOWNER
Come la pensa Sergio Pallecchi
Caro Diego, il quesito richiede una profonda riflessione, soprattutto da parte di chi fa la scelta di dedicarsi alla Chiesa, sia per vocazione , sia per scelta di vita.
Una volta le cose erano diverse, era un privilegio per le famiglie aristocratiche avere un figlio da avviare alla carriera ecclesiastica e per le famiglie non abbienti un figlio prete era la possibilità di avere una bocca in meno da sfamare, dato che in tenera età venivano mandati in seminario, oltre ad una crescita sociale nel loro piccolo ambiente.
Sono un progressista in molte questioni del nostro tempo, ma ritengo che oggi chi fa una scelta non la faccia per caso o per quanto in precedenza accennato. Quindi, non credo che sia il caso di parlare di preti sposati, a meno che non intervenga una riforma radicale da parte delle alte autorità, così come avviene per altri dogmi cristiani, come per gli ortodossi, protestanti, quaccheri e senza le esagerazioni dei mormoni.
Certo che Papa Francesco sta facendo molto e sta cercando di rinnovare, ma non so se arriverà a tanto nel suo Pontificato. Non mi dilungo altro e ripeto che occorre una profonda riflessione.
Un saluto caro ed un abbraccio
Sergio Pallecchi
ARTICOLO ORIGINALE DI DON GIANNI
Articolo originale di don Gianni, pubblicato il 20 marzo scorso e che ha registrato una reazione spontanea e appassionata di alcuni di noi.
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