La messa è finita: chiese sempre più vuote, nonostante Bergoglio
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L’articolo l’avevo messo da parte per poterlo utilizzare sul nostro sito, come articolo d’appoggio al dibattito che stiamo seguendo da più di due settimane ma non vorrei però essere frainteso, non ho nessun messaggio da far passare attraverso questo articolo e, senz’altro, nessun messaggio subliminale, sono solo “il tizio” che inserisce questi articoli.
Tra l’altro vorrei ricordarvi che, e ne sono più che convinto, se avete voglia di dire la vostra siete sempre i benvenuti anzichenò, la discussione attuale sui “Preti sposati” sta diventando una sfilata di argomentazioni molto interessanti, con considerazioni talvolta non dello stesso “forno” ma abbastanza chiare e determinate…
Abbiamo tutti una opinione in merito molto probabilmente ma, date le difficoltà intrinseche del tema che ci interessa, sembra più difficile esporla senza cadere in un “mare” di asperità difficili da sormontare.
LA REPUBBLICA | di ZITA DAZZI e PAOLO RODARI | 21 aprile 2017
La messa è finita: chiese sempre più vuote, nonostante Bergoglio – Repubblica.it
Quello del parroco di Venezia che non celebra per mancanza di partecipanti è solo l’ultimo caso. E i più disillusi, secondo le statistiche, sono proprio adulti e anziani…
ROMA – Nonostante Francesco, il cui indice di gradimento fra credenti e non credenti è sempre alto, la secolarizzazione nel nostro Paese rimane stabile e anzi, in molti territori avanza.
A dimostrarlo non ci sono soltanto gli ultimi dati Istat, ma anche diverse défaillance sul campo. L’ultima, in ordine di tempo, è di Venezia. Come ha scritto Repubblica, don Mario Sgorlon, parroco di Sant’Erasmo, la grande e fuori dal tempo “isola giardino” davanti al Lido, ha deciso di affiggere fuori dalla propria chiesa un cartello che apre uno spaccato drammatico in merito alla pratica religiosa in Italia: “La messa è sospesa per mancanza di fedeli”, ha scritto. E ancora: “Don Mario è disponibile su richiesta”, e a fianco il suo numero di telefono. In sostanza, ha poi spiegato lo stesso don Mario, “non c’è più tanta gente che viene alle celebrazioni e, quindi, per evitare di restare io da solo sull’altare, ho messo l’avviso. D’inverno molto spesso non viene nessuno perché fa freddo, la gente si ammala e non esce di casa; una volta ci siamo trovati in tre. Insomma, celebrare così, non ha senso”.
Anche se la Chiesa cattolica non ama le statistiche – “i numeri non sempre fotografano una vitalità comunque esistente”, ripetono gli ecclesiastici – la “legge” della secolarizzazione resta implacabile, nonostante il ciclone Bergoglio.
Se nel 2006 una persona su tre (esattamente il 33,4 per cento) dichiarava di frequentare luoghi di culto almeno una volta alla settimana, oggi la percentuale è scesa al 29 per cento.
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Per il seguito dell’articolo, compresi grafici e altro, cliccare il link qui di seguito, buona lettura…
Sorgente: La messa è finita: chiese sempre più vuote, nonostante Bergoglio – Repubblica.it
ARTICOLO ORIGINALE DI DON GIANNI
Articolo originale di don Gianni, pubblicato il 20 marzo scorso e che ha registrato una reazione spontanea e appassionata di alcuni di noi.
CI HANNO SCRITTO