Ogni giorno che passa porta con sé una salva di novità, ma il progresso sta diventando molto più complicato per tanti, figli compresi…
DRAMMA FAMILIARE • Un bambino di 9 anni si è suicidato giovedì pomeriggio 17 aprile 2025 a Saint-Laurent-du-Maroni, nella Guyana francese. Nonostante il rapido intervento dei servizi di emergenza, il bambino non ha potuto essere rianimato.
La città di Saint-Laurent-du-Maroni, nella Guyana francese, è stata scossa da una tragedia familiare. Un bambino di 9 anni è stato trovato morto giovedì pomeriggio nell’insediamento malsicuro di Jakata. Secondo France Info, che cita i membri della famiglia, il bambino ha posto fine alla sua vita dopo una punizione: sua madre gli aveva appena confiscato il cellulare.
Il dramma si è svolto in pochi minuti. La madre si è brevemente assentata dal quartiere dopo aver confiscato il telefonino di suo figlio. Il compagno della madre, rimasto solo in casa, usciva a fare la doccia, come spesso accade in questo tipo di alloggi precari. Quando è tornato, ha scoperto il bambino privo di sensi. Ha subito cercato di rianimarlo praticando il primo soccorso, prima del rapido arrivo dei vigili del fuoco e della SAMU. Invano.Il bambino, descritto dai vicini come “calmo, discreto, molto attaccato ai suoi genitori”, avrebbe festeggiato il suo decimo compleanno a ottobre. La sua morte ha provocato nel quartiere una situazione tutta particolare. “È inimmaginabile. Non ce ne rendiamo conto”, confida un parente stretto, sopraffatto.
I due adulti, sotto shock, sono stati presi in carico dai servizi di emergenza e trasferiti in stato di disagio psicologico al Centro Ospedaliero della Guyana Occidentale. E’ stata aperta un’inchiesta per chiarire le circostanze esatte della tragedia. I gendarmi hanno effettuato i primi interrogatori e una Unità psicologica potrebbe essere impiegata nella scuola del bambino per sostenere i suoi compagni di classe e gli insegnanti.
Questo é quanto é citato su di un quotidiano francese e che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, non ci posso ancora credere che si possa morire a questa età per un telefonino.
Ma che caspita di società abbiamo inventato ? Togliersi la vita a meno di dieci anni per un telefonino ?
Da uno studio pubblicato recentemente su internet, l’uso del telefono da parte dei genitori convince il figlio o la figlia che non é mai troppo “presto” per utilizzare uno di telefonino, con pochissimi vantaggi e purtroppo tantissimi problemi, sia psicologici che neurologici.
“Le ricerche indicano che l’uso dello smartphone ha un impatto negativo sul contatto visivo nelle interazioni genitori-figli”, spiega un’esperto. Inoltre, le interazioni, anche con i bambini, possono essere ridotte quando il telefono è presente, soprattutto durante i pasti.
I telefoni cellulari sono molto presenti nelle nostre vite. Se gran parte dei genitori assicura di minimizzare il loro uso davanti ai loro figli, come riportato dallo studio Hiniker pubblicato nel 2015, in realtà i bambini soffrono molto dell’uso del telefono da parte dei loro genitori. Questo è ciò che si chiama tecnoferenza. Si tratta del modo in cui la tecnologia interferisce tra genitori e figli, come evidenziato dallo studio Vanden Abeele pubblicato nel 2020. I bambini hanno infatti la sensazione che i telefoni li taglino fuori dai loro genitori.
“Tali interruzioni possono essere dannose per lo sviluppo del bambino, sapendo che i bambini trascorrono molto tempo a casa con i genitori prima di iniziare la scuola”, osserva Boby Ching, professore di psicologia, nelle colonne di Psychology Today.
Insomma, stiamo creando una marea di problemi anche quando non ce ne sarebbe bisogno ed una situazione in cui stiamo costringendo i nostri figli a dialogare con un telefono piuttosto che con una persona davanti a loro !
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