Per ragioni legate al carattere del lavoro di papà, abbiamo avuto una permanenza della mia famiglia in quel della Valle d’Aosta, gran bella regione.
Don Praduroux rappresentava il legame che avevamo perso con le bellissime vallate valdostane, senza dimenticare la fontina fresca con la polenta e, per chi poteva, anche un bicchiere di quel rosso da far girare il tutto in senso antiorario.

Nel lontano 1964 o 1965 siamo tornati in Italia con l’auto, un viaggio che vi racconterò appena posso, e siamo anche andati a trovare la famiglia di don Emilio arroccata in una delle molteplici “cartoline” straordinarie del paesaggio della Valle d’Aosta e, come da copione italo-italiano, siamo tornati in Libano con un baule supplementare per “portare indietro” tutto quanto la famiglia Praduroux ci aveva dato in consegna con il monito di dare il tutto a don Emilio manu militari, si fa per dire…

Don Emilio resta in ogni caso il recordman degli starnuti consecutivi, quante scommesse perse ma quante risate pure…

Diego