La Bruna attraverso molti ricordi !

da | 25/03/2025 | Non dimentichiamoli | 2 commenti

Foto di solo qualche anno fa…

Alcune settimane fa’ abbiamo ricevuto dalla Raffaella, di cui troverete il testo qui di seguito, una sorta di domanda di “appoggio” e “assistenza” per saperne di più in merito alla Bruna Brughera, nostra e mia compagna di scuola nonché di classe negli ultimi due anni prima della Licenza Liceale. Non vi dico la sorpresa e non riuscivo più a tenere le dita che volevano “scrivere” già prima della fine del suo messaggio, non ci riuscivo proprio…

Mi sono permesso di riprendere il suo messaggio e di farne una articolo per tutto il gruppo, tanti hanno conosciuto e frequentato la Bruna e ci mancherebbe altro che non riuscissimo ad incanalare le testimonianze di tutti color che l’hanno conosciuta : un grazie sonoro e pimpante !!!

Diego

Buongiorno, sono Raffaella Lampugnani, figlia di Gianna Brughera e nipote di Bruna che ho trovato qui citata.
Sono lieta di vederla amata in questo gruppo perché soprattutto negli ultimi anni, non sappiamo perchè, è stato difficile riuscire a starle accanto perché non voleva.
Ringrazio anche del suffragio, mi diceva sempre che invidiava la mia fede palesando una certa rabbia e una profonda tristezza.

Avrei piacere di parlare – scrivere con qualcuno che l’ha conosciuta per ricordarla e conoscerla un pò meglio.

Purtroppo tutte le sorelle Brughera sono in cielo ed era difficile parlare con loro di Beirut, anche se noi nipoti ne eravamo affascinati. Ogni tanto sentiamo zia Lydia che vive ancora lì.

La zia aveva solo 10 anni più di me e lei e Rita erano le bimbe che mia mamma aveva aiutato a crescere nei primi anni di vita. Tutte le Brughera desideravano tornare in Italia, ma anche per mia mamma non è stato facile. A 23 anni nascevo già io e poi i miei due fratelli nel ’64 e ’67.
Era qui da sola, riceveva notizie tramite quelle leggere buste della posta aerea.
A tre anni sono stata a Beirut dai nonni e poi mai più. Anche la mamma. Zia Carla e zia Rita sono tornate a trovare zia Pupa mi sembra nel 1998, ma la mamma non ha voluto.
Nel 1970 erano tutti a Milano, anche i nonni. Zia Bruna era quella che faceva ridere, era indipendente e vivace. Giorni difficili quando conobbe Sergio e per un pò non la vedemmo perchè non stava più con i nonni (anche se zia Carla ci portava a trovarla fuori dall’ufficio di nascosto).

Adesso mi fermo, ma se va bene vorrei continuare a raccontare presto e ripensarla.
Sono contenta di aver visto le sue foto perchè non ne ho, se non una che avevo preso a casa dei nonni da ragazza.

Ringrazio per l’attenzione e saluto con affetto.

Grazie!

A presto
Raffaella

Carissima Raffaella, sono Diego il webmaster e anche uno di quelli che ha passato gli ultimi due anni di Liceo in classe con la Bruna ed un’altra ragazza, che facevano parte della prima “vagonata” di fanciulle atterrate in quel della Scuola Maschile sempre a Beirut. Sono convinto che tanti scriveranno qualcosa a proposito della Bruna, ragazza straordinaria allora e che ho avuto la fortuna di incontrare di nuovo nel 2007 quando ci siamo quasi tutti ritrovati a Roma nella radunata organizzata da Don Gianni Caputa e dalla Kikka, cioè la Francesca Silli per i non addetti ai lavori.

Come non si può non scrivere qualcosa a proposito della Bruna…

Diego