Pellegrini sulla terra …

da | 25/09/2025

MILANO 2023 :: Eddy Constantine, Raymond Bonapace e Pia Dandolo

Testo inviato da don Gianni e che pubblico con un giorno di ritardo, il vostro webmaster chiede venia…

Anni scolastici 1972-1974 a Beirut: le prime volte incontrai Pia, nel cortile della scuola, nelle classi delle Medie, le feste, i ritiri spirituali al Houssoun, come quello del 14 Marzo 1974: nel gruppo davanti il monumento di Domenico Savio, lei e’ seduta in prima fila, mentre dispiega il suo “poncho” multicolore, (suo fratello Giorgio è dietro di me).

Nella foto della squadra di basket (1975) Pia è tra Berta Araman e Luisa Pannone.

Ci siamo rivisti tutti nel luglio 2007 a Roma: al maxi-raduno, lei venne portando da Beirut tante cose buone; a me portò anche un foulard raffigurante la Madonna di Lourdes e quella di Harissa. Lo conservo ancora.
Negli anni 2010-2012, recandomi a predicare gli EE.SS. a Salesiani e Suore al Houssoun, Adonis, “Notre Dame du puits”…, fui ospite a casa sua ad Ashrafiyeh, vicino alla boutique di sua cognata Randa, e alla parrocchia Maronita.

Un giorno salimmo in pellegrinaggio ad Harissa (sulla cabina della teleferica c’era pure Graziella), un altro fummo invitati da Giorgio a casa sua a Badaro: mi colpì una terracotta posta sopra il portone d’ingresso, rappresentante Gesù che teneva tra le mani un cuore: “Il Signore ha custodito le nostre famiglie, anche durante la guerra, e siamo sicuri che ci tiene sempte nelle sue mani”.
La fede di Pia era fortissima; da essa traeva l’energia per portare le croci (numerose e pesanti) che la colpirono, prima per le vicende familiari, poi per la sua stessa malattia. Quando le dicevo parole di solidarietà e incoraggiamento, rispondeva: “La fede e la preghiera non mi mancano; ma devo confessare che il Signore non e’ stato tenero con me. Anche se non mi ha mai fatto mancare il suo aiuto!”

Coloro che negli anni recenti a Milano le siete stati vicino, siete testimoni delle sue grandi sofferenze e del suo indomabile coraggio in quella sua condizione di fragilità.
Quanti la rividero dopo tanto tempo nel raduno di tre anni fa, espressero la loro ammirazione, per il suo sorriso affettuoso, per la sua gentilezza, la cordialità…

Ti ricorderemo sempre così, Pia, ti porteremo nella mente e nel cuore. Siamo e resteremo sempre una stessa grande famiglia, nella “comunione dei santi”, noi ancora pellegrini sulla terra e voi già in cielo”.

Trovate tutte le foto menzionate da don Gianni e vi invito anche a guardare l’album della Paola a Beirut nel 2011 cliccando qui di seguito, ce ne sono tante con la Pia e molto belle, no kidding.


ALBUM :: Paola a Beirut nel 2011


Diego

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