
Buon Anno che si dice…
Trump or not Trump, that is the question…

Foto scattata dalla Paola e che ringraziamo ! Pirates for ever…

Paola Roncaglia
Nata al Cairo il 25 Ottobre del ’59 all’ospedale italiano. I miei abitavano a Heliopolis allora e …
Ecco come si sta in America dal 1 gennaio 2025 : con le nuove tariffe imposte dal nuovo inquilino della Casa Bianca stiamo annegandoci nel “Bottomless Lake“, se si guardano i responsabili al Campidoglio siamo senza dubbio guardando “The Mountain of Doom” con più o meno notizie strepitose e dubbiose. Coloro che si schierano contro i Repubblicani al potere si sentono persi nella “Forest of No Return“. Gli « eroici » e insoddisfatti si nascondono nella “Forest’s Cave” .
Coloro forzati a lasciare il paese grazie ai nuovi addestrati si ritrovano su ‘Skull’s Peak’ e posson solo sperare di rotolare giu’ nelle citta’ santuario…ovvero ‘l’Oasi’.
E poi non parliamo di militanti che stanno cercando di rifare un’America che nessuno riconosce, neache loro.
Non sono in pochi coloro che andranno a ibernare per 4 anni sperando di svegliarsi davanti ad una Democrazia ritrovata.
Le accuse non hanno smesso da 4 anni fa…. pensate, un vecchio disco…. e posso solo sperare che l’ex Presidente Biden non ascolti neanche la radio. Si è meritato ampiamente la sua pensione.
La Pirateria ha fatto grossi affari con gli oligarchici che decideranno cosa prendersi, e cosa dare in ricambio e come governare addirittura la Terra.
La Groenlandia fa bene a non mollare ed il Canale del Panama pure.
Sembra un gioco di Monopoly, ma ahimè non é neanche competitivo. Sembra che sia già dato per vinto.
Se l’America aiuta l’Europa, l’Asia, i paesi arabi é perché é nel suo interesse avere lo zampino dappertutto. Allora l’argomento di chi paga chi per che cosa non é valido. Come diceva Dalida nella sua canzone “Parole parole parole…“.
E poi se bisogna cambiare il nome del “Golfo del Messico” avremmo bisogno di riscrivere i libri di Geografia.
Tutto ciò a un costo esorbitante (foreste abbattute per la carta) quando la mano d’opera che ci permette a noi Americani di mangiare frutta, legumi e pollo, é per la più parte di origine latino-americana. Non sarebbe meglio con questi soldi aiutare queste persone ad ottenere uno statuto legale e a scappare da guerre di gangs a non più finire?
Tra poco anche la Statua della Libertà farà le valige. L’esodo comincerà in senso inverso.
Eppure si viveva bene in America.
Il futuro é tutto da indovinare.
E si dice Buon Anno, ma non si é ancora capito quale.
Paola