All I needed to know, I learned in Kindergarten

Un giorno qualsiasi di una classe qualsiasi, di uno Stato qualsiasi negli USA, con la “maestra” Paola in cattedra…

Foto originali della Paola

Paola Roncaglia

Nata al Cairo il 25 Ottobre del ’59 all’ospedale italiano. I miei abitavano a Heliopolis allora e …

“All I needed to know, I learned in Kindergarten”! 
E con questa famosa frase, inizio a raccontare la mia giornata trascorsa in una classe di 27 bambini sorridenti e felici di esser a scuola.

Oggigiorno Kindergarten non vuol piu’ dire venire a scuola e giocare, far la siesta e farsi leggere delle storie. E’ piuttosto una serie di lezioni di matematica, di tecnologia, di storia e cultura, e inoltre si impara a leggere e a scrivere. E anche a condividere, a vivere assieme, a rispettare le regole, a integrarsi piano piano alla societa’.

Ecco alcune ‘perle’ raccolte durante la mia giornata:

  • Chi sono i re e le regine?
    Le risposte : ‘Like the Boss’, ‘a Judge’.
  • E chi era Carlomagno? 
    ‘Un re che non sapeva scrivere’.
  • Ci son ancora re e regine? 
    Si’, ma meno.
  • Come mai? 
    E’ difficile vestirsi cosi’ ogni giorno ( come al Medioevo).
  • Allora adesso chi comanda? 
    La mamma!
  • Si legge un libro (con la video) sui pupazzi di neve. Durante la video costoro sembran mangiare il gelato. 
    ‘Ma non han bocca! Com’e’ possibile?’ (Io non l’avevo neanche notato)
  • Nella video giocano a baseball :
    ‘Ma se non han le mani come fanno?’
  • Rotolano nella neve:
    ‘Come fan a stare interi?’ 

Intelligenti questi bimbi di 5 anni. Io non avrei mai chiesto queste cose. Ci avrei creduto e basta.

  • In Matematica e in Geografia si parla delle ore, dei minuti, dei secondi e di quanto tempo ci e’ voluto per il ‘Mayflower’ e i pellegrini per attraversar l’oceano Atlantico.
    ’45 minuti!’ (la cartina e’ un po’ piccolina)
    ‘Ma cosa racconti? Billions of years!’ dice un bambino che spesso va in India e trascorre ore ad attraversare oceani in aereo. 
    ‘Hey, 45 minutes is a lot!’
    ’45 minutes is 1 minute 45 times’ . 
    ‘I’m hungry, when is lunch?’ 
    ‘It takes you as long as it takes to go to the moon’.

Secondo me i pellegrini non son ancora arrivati da quando son partiti. Tutto da ricalcolare.

  • ‘Devo colorare pure? Non mi piace colorare signora’ . 
    ‘ Puoi prestarmi il rosso?’
    ‘ Ha preso le mie forbici senza chiedere il permesso’.
    ‘ Noi due coloriamo assieme, siamo amici’ .
    ‘ Non riesco a mettere i libri nello zaino’ (perche’ c’e’ gia’ la giacca dentro).
    ‘Ho dimenticato i cioccolati che mi hai dato nonna, adesso si son sciolti nello zaino’ ( il mio nipotino ovviamente).
    ‘ Son piu’ veloce di te, sono il terzo piu’ veloce della classe’ (il mio nipotino col quale gioco a calcio in giardino). 
    ‘Ma il tuo amico e’ biondo?’ ‘No! E’ molto bruno’. 
    ‘Ti amo Signora. Mi mancherai’ (alla fine della giornata).
    ‘La nostra insegnante e’ in Minnesota, voglio mandarle una lettera’ (torna fra due giorni).
    ‘When is lunch?’ ( Son le  9 del mattino). 
    ‘You are silly, non si fa cosi’ (a me).
    ‘Ti sbagli signora’ (spesso).
    ‘Sei la nonna di Cade? ‘ (si’)
    ‘Non son invitata alla sua festa, non siam piu’ amiche’ … trenta secondi dopo ‘Sono invitata! siam grandi amiche!’ 
    ‘Ho fame!’ 
  • ‘Non dimenticate di scrivere i vostri nomi’ ( io).
    Una bambina appena piu’ alta di cinque pollici continua ad aggiungere lettere: ho contato, 19 !
    Non solo ha scritto il suo nome ma il cognome e ha aggiunto un cuoricino e ha scritto ‘Need help with my hair’. 
    Ok! Mi ricordo quando potevo solo scrivere Paola (grazie ai miei per avermi dato un nome corto) e che Roncaglia seppi scriverlo piuttosto in 2 a elementare. 

Guardo questi bambini e so gia’ che oggi mi han dato tante lezioni. Mi mancherete si’!
Anche se ci vediamo spesso nei corridoi della scuola e che mi chiamate ‘Cade’s mommy’.

 

        Tags : | 02 | MAG | PAOLA'S CORNER |