
La denuncia della la Conferenza Nazionale dei Vescovi
(ANS – Brasilia) – In seguito ai diversi episodi di minaccia di morte ricevute da alcuni vescovi dello stato brasiliano del Pará, la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha fatto pervenire alla Commissione per l’Amazzonia della Camera dei Deputati un dossier di circa 80 pagine nel quale si evidenzia la grave situazione e si chiede l’intervento delle autorità.
La CNBB già tempo fa aveva denunciato la delicata situazione in cui vivono mons. José Luiz Azcona, vescovo della Prelatura di Marajó, mons. Edwin Kräutler, vescovo della Prelatura di Xingu, e da mons. Flavio Giovenale, salesiano, vescovo di Abaetetuba. Lo stesso documento è stato inviato anche ai diversi organismi internazionali impegnati nella difesa dei diritti umani, come per esempio Amnesty Internacional.
Il dossier, da quanto riporta il sito di informazione UOL.com.br, comprende 16 pagine di rassegna stampa dei vari mezzi di comunicazione che hanno seguito gli episodi di minacce, 16 lettere indirizzate agli organismi di difesa dei diritti umani e alla governatrice del Pará, Ana Júlia Carepa, 20 pagine di presentazione delle 14 diocesi presenti nello stato e, infine, le lettere di solidarietà giunte ai vescovi minacciati.
Le minacce di morte ricevute dai tre presuli hanno fatto seguito alle denunce da loro presentate sulla violazione dei diritti umani perpetuati nelle rispettive diocesi come lo sfruttamento sessuale dei ragazzi e degli adolescenti e il traffico delle donne, nel quale sembrano essere coinvolti anche politici e autorità.
La CNBB si auspica che le autorità competenti diano un seguito alla presentazione del dossier attuando scelte a favore delle vittime di questa situazione. La deputata Janete Capiberibe, che ha presieduto l’incontro durante il quale è stato presentato il dossier, ha annunciato da parte sua di voler creare una commissione per combattere la violazione dei diritti umani in Amazzonia, indicando anche la possibilità di far giungere al Presidente Luiz Inácio (Lula) da Silva una relazione dell’incontro.
La presentazione del dossier alla Commissione per l’Amazzonia della Camera dei Deputati è avvenuta nello stesso giorno in cui un tribunale brasiliano ha assolto, dichiarando la legittima difesa, un proprietario di terre accusato di essere stato il mandatario nel 2005 della uccisone di una religiosa che operava nello stato del Pará. Facendo riferimento al verdetto, mons. Giovenale ha espresso la sua critica poiché la sentenza “era prevedibile” a motivo della pressione creatasi attorno al caso.
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