Una pistola per tutti o tutti sono pistola???
Nel mese di giugno del 1998, Charlton Heston che aveva già impersonificato Mosè con e senza tavole dei 10 Comandamenti, ha cercato in varie maniere la scalata alla collina del Capitole per difendere a spada tratta il secondo emendamento alla Costituzione americana, il famoso testo che garantisce a tutti i cittadini americani di poter possedere un’arma da fuoco, libertà e diritto fondamentale targati USA, ben inteso…
Questo diritto, sempre secondo Charlton Heston, è il primo dei diritti del popolo americano ed è anche l’unico verso quale girarsi quando tutto il resto è ormai andato perduto.
Più di 3 milioni di membri hanno aderito a questa chiamiamola “filosofia” oltre che associazione che ha anche eletto appunto in quegli anni il sopracitato Mosè come presidente e rappresentante della Rifle Organisation.
Non vi sto a raccontare tutta la storia di Mosè e le tavole della Rifle Association ma una cosa è certa, le armi continuano ad essere vendute in parecchi stati degli Stati Uniti, genitori che regalano a bambini e bambine di 10 anni, e talvolta anche meno, armi che sparano veramente e che potrebbero anche uccidere nel caso in cui. Una delle rivendicazioni, se non la principale, di vari gruppi contro la vendita di armi da fuoco rimane il fatto che si possono comperare pistole e affini a partire dei 18 anni di età ma non si può bere alcol negli Stati Uniti che a partire dei 21 anni, roba da pazzi aggiungo io.
Tanti sono in favore delle armi e tanti sono contro la vendita di armi di ogni genere, non metto lingua anche se sono sempre stato contro una qualunque arma, da fuoco o meno poca importanza, ognuno ha la libertà di pensare come meglio crede e non predico per nessuno e con nessuno, sarebbe veramente stupido a questo punto pretendere di essere i soli ad avere ragione…
Ma sono sempre più convinto che non vale veramente la pena perdere la vita, qualsiasi vita di ogni età, di ogni ceto sociale e di ogni religione, per un gruppo di esaltati che pensano avere le caratteristiche di un GI Joe da Comic Book.
Una stragrande maggioranza di studenti della Marjory Stoneman Douglas High School, la scuola dove purtroppo è successo l’ultimo episodio di “Tiri al Bersaglio” (scusate il bruttissimo gioco di parole) e una stragrande maggioranza di studenti negli Stati Uniti hanno accusato la Rifle Association di sfruttare la “paura” della gente per vendere sempre più armi, non solo, ma hanno anche criticato Trump ed il suo governo per la risposta “balbettosa” (aggettivo adottato del sottoscritto in un caso come questo…) nella sparatoria del mese scorso in Florida che ha purtroppo lasciato a terra 14 studenti e tre professori.
Secondo le ultime statistiche ci sarebbero in pratica poco più o poco meno di 300 milioni di armi che circolano attualmente nel paese dello zio Sam, un record da non invidiare proprio, un numero di pistole e simili da far impallidire il periodo del lontano Far West.
Mi piacerebbe però anche sapere se voi siete in favore o meno della vendita di armi per tutti, quali sono le vostre idee o ipotesi in merito e quali sono secondo voi le possibili soluzioni per trovare una via di mezzo o anche per debellare completamente la vendita e l’utilizzo di armi da fuoco nei paesi chiamati anche “progrediti”, non in guerra o conflitti armati all’interno o ai confini del paese in cui si vive.
Dite la vostra, io la mia l’ho già detta ma, ripeto, sarebbe interessante saperne un po’ di più…
CI HANNO SCRITTO