La storia di una casa qualsiasi

da | 10/07/2025 | CONCETTI E PERCEZIONI | 0 commenti

Una storia ne vale un’altra ma questa volta la storia é un po’ più complicata da mettere assieme e da scrivere, quasi un fotomontaggio della memoria dicasi “collettiva” o della memoria di una “casa” qualsiasi : la mia…

Stavo guardando un programma sulla BBC in merito alle case di una certa epoca in quel di Bristol, gli abitanti che si sono susseguiti come anche i vari proprietari della casa stessa, i vari ritrovamenti in soffitta, in cantina oppure in un nascondiglio trovato secoli dopo nella stessa casa o palazzo.

Allora mi sono fatto anch’io la stessa domanda e cioè chi ha abitato in casa mia prima del sottoscritto e prima che diventasse la “mia” casa, quali sono le varie storie, le varie vite vissute nelle stesse stanze prima della mia ? Chi ha calpestato lo stesso pianerottolo un centinaio e anche di più di anni fa ?? Mamma, quante domande mi stanno saltando per la testa e penso che trovare almeno un paio di risposte sarebbe più che super, parola di webmaster.

Non c’é che dire, ritrovare la memoria delle vite passate delle nostre case, una tendenza che sta guadagnando terreno un po’ dappertutto e se la genealogia esplora tradizionalmente le linee familiari potrebbe anche diventare un pilastro per coloro che sono curiosi del passato delle loro mura.

Molto più di un tetto e quattro mura, le nostre case portano in sé storie, ricordi e persino – per coloro che ci credono – energie invisibili. Conoscere il passato di un luogo di vita o ricorrere a esperti per liberarlo da eventuali “cattive vibrazioni” sono due tendenze interne, distinte ma complementari, che guadagnano così popolarità. Ma perché cerchiamo di aprire lo “scrigno del tesoro di una vita” – come Le Corbusier qualificava le nostre case?
Fonti giornalistiche, come il “Financial Times”, si sono soffermate su questo fenomeno che testimonia la volontà di riconnettersi con una certa dimensione immateriale, per non dire una certa “magia”, dei nostri spazi quotidiani nell’era del digitale onnipotente.

Nel Regno Unito, appunto, organizzazioni come Historic England hanno sviluppato delle guide per coloro che desiderano avvicinarsi alla pratica della genealogia immobiliare. Irène Jeffrey, proprietaria di una casa georgiana nel Surrey, vecchia di più di 200 anni, spiega così al FT: “Avevamo restaurato la casa, ma non avevo la storia. Ha fatto parte di tante famiglie, non vedevo l’ora di saperne di più. Volevo sapere chi era questa bambina. » La bambina in questione appariva in una vecchia fotografia del 1900, seduta in una carrozza davanti a quella che oggi è la sua casa…

Anche la televisione francese si è interessata alla questione con la trasmissione Nos maisons ont une histoire (France 5, 2019), dove Stéphane Thebaut aiutava i proprietari a ripercorrere la storia di vecchie dimore, anche se la trasmissione tuttavia non è durata.

Perché “non si sa mai cosa ci riserva il passato”. E infatti, l’opinione di Françoise Sagan è ampiamente condivisa dal 71% dei francesi che si dichiarano interessati alla genealogia, secondo un sondaggio IFOP per il sito Geneanet, nel 2022. 

La foto che illustra questo articolo é un documento che ho scoperto sulla piattaforma “UNSPLASH”, piattaforma che mi fornisce in qualche maniera una grande quantità di foto per poter presentare decentemente un qualsiasi articolo ma ho anche inserito la foto originale qui di seguito, foto che ha anche “aperto” un cassetto che non avevo mai preventivato di aprire, in pratica “la memoria della memoria”, tutto un programma.
Come prima fase cercherò di saperne un po’ di più quanto all’abitazione in cui sto scrivendo queste linee, quindi penso di fare delle ricerche per poter descrivere almeno alcune delle persone che hanno vissuto su questi piani, mangiato, dormito, lavorato e anche scherzato ! Tutto fa’ brodo…

© Foto originale Google Street View, già stampata…