Quando sono arrivata a Beirut nel lontano 1963 con la mia famiglia; ricordo che ho pianto tanto perche’ non volevo starci. Essere catapultata, mentre frequentavo il secondo trimestre della seconda media in Italia, in un paese straniero, per me fu un vero trauma. Frequentai, come tutte, l’école italienne des jeunes filles, e benche’ avessi incontrato subito le mie coetanee (Francesca, M.Teresa, Liliana, le sorelle De Maria ecc.) ero completamente disorientata.
Parlavano tutte speditamente le lingue straniere ed io mi sentivo handicappata. E poi le suore…….. fecero di tutto per farmi odiare l’école…….. Volevo tornare in Italia. Poi nel 1967 ( dopo un diverbio tra mio padre e la direttrice) si decise che potevo frequentare il liceo salesiano e tutto cambio’. Lo stupore dei ragazzi si tramuto’ presto in cameratismo e diventammo una grande famiglia.

Mi sono diplomata nel 1970 e poi il ritorno in Italia per l’universita’. Mi sono sposata, ho fatto la nomade per l’Italia, dietro il lavoro di mio marito; ho avuto due figlie bellissime che oggi hanno 32 e 28 anni. Da sette anni sono assistente di studio medico associato( medicina di base) e vivo a SILVI MARINA, ridente cittadina sulla costa abruzzese. Sono felicemente nonna e vivo serenamente questa mia condizione. Spero che al raduno dell’8 luglio ne seguano presto degli altri.

Rivedervi tutti, amici miei, e’ stata una grande gioia.