Opera d’Arte, nazisti, 80 anni

Un altro tassello della storia della secon da Guerra Mondiale, sembra ieri ma sono passati 80 anni…

da | 15/09/2025 | CITTADINI DEL MONDO | 0 commenti

Curator Ariel Bassano addresses the media next to a portrait of Contessa Colleoni by Italian artist Giuseppe Ghislandi, an iconic painting stolen decades ago by the Nazis, following its recovery by Argentine officials after it was spotted in a real estate photo, in Mar del Plata, Argentina, September 3, 2025. REUTERS/Jose Scalzo
© Thomson Reuters

Il dipinto, che figura in un database di opere d’arte perdute durante la guerra, è stato rintracciato quando la casa è stata messa in vendita dalla figlia dell’ufficiale, riporta il giornale olandese AD. L’opera d’arte è tra le centinaia di opere saccheggiate al mercante d’arte Jacques Goudstikker, che ha anche aiutato altri ebrei a fuggire durante la guerra.

Un dipinto, un capolavoro della pittura italiana rubato dai nazisti ad un commerciante d’arte ebraico ad Amsterdam durante la seconda Guerra Mondiale, è stato avvistato sul sito web di un agente immobiliare che vende una casa in Argentina, più di 80 anni dopo essere stato “rubato”. Una foto mostra il Ritratto di una certa Contessa Colleoni firmato Giuseppe Ghislandi e appeso sopra un divano all’interno di una proprietà vicino a Buenos Aires, un tempo di proprietà di un alto ufficiale nazista che si “trasferì” in Sud America dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Non sto qui a rivangare un passato che sembra quasi dimenticato, per carità, ma c’é da dire che i proverbi dei nostri tempi sono sempre d’attualità e mi spiego. Non so se ve lo ricordate ma c’erano talvolta dei proverbi che ti lasciavano con un ronzio in testa, ronzio talvolta permanente, che ci mettevi un secolo ed un quarto a cestinare e ritrovare il “mode d’emploi” del tuo cervelletto come prima, ad esempio « tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino ». Il dipinto, che figura in un database di opere d’arte perdute durante la guerra, è stato rintracciato quando la casa è stata messa in vendita dalla figlia dell’ufficiale, riporta il giornale olandese AD. In questo caso ci sono voluti 80 anni per poter aprire una porta che era stata “condannata” quando una delle figlie di Friedrich Kadgien, un ufficiale nazista che si era rifugiato in Argentina appena dopo la disfatta del periodo “Hitler & CO”, si é messa in testa di “vendere” la casa familiare con una foto della Contessa Colleoni ben in vista nella sala da pranzo familiare, capolavoro di Fra’ Galgario, altro nome di Giuseppe Ghislandi.

Dopo la guerra, alcune delle opere sono state recuperate in Germania e esposte nel Rijkmuseum di Amsterdam come parte della collezione nazionale olandese. L’unica erede sopravvissuta di Goudstikker, la nuora Marei von Saher, ha preso possesso di 202 pezzi nel 2006, riporta AD. Ma un dipinto, un ritratto della Contessa Colleoni del tardo barocco Giuseppe Ghislandi, è rimasto mancante fino ad ora.

L’indagine dell’AD ha scoperto documenti bellici che suggeriscono che era in possesso di Friedrich Kadgien, ufficiale SS e alto collaboratore finanziario di Göring, che fuggì in Svizzera nel 1945 prima di trasferirsi in Brasile e poi in Argentina, dove divenne un imprenditore di successo. Kadgien – descritto come un “serpente della peggior specie” dagli interrogatori americani – morì nel 1979. Un documento statunitense visto dall’AD ha anche riferito che le note su Kadgien includevano la frase “Sembra possedere beni sostanziali, potrebbe ancora essere di valore per noi”.

Un’altra opera d’arte saccheggiata – un vivo floreale del pittore olandese del XVII secolo Abraham Mignon – è stata avvistata anche sui social media di una delle sorelle, riporta AD. Tutti i tentativi di parlare con le sorelle da quando è stata avvistata la foto sono falliti, secondo AD, con una che ha detto al giornale: “Non so quali informazioni volete da me e non so di quale dipinto state parlando.” Gli avvocati dell’eredità di Goudstikker hanno dichiarato che faranno tutto il possibile per riacquistare il dipinto.

“La mia famiglia ha l’obiettivo di riportare ogni singola opera d’arte rubata dalla collezione di Jacques e di ripristinare il suo lascito,” ha detto von Saher.

No kidding ?!?!

AUGURI A :

CI HANNO SCRITTO