Carissime, Carissimi, a tutti e a ciascuno invio i migliori auguri pasquali, accompagnati dalla preghiera e dalla benedizione del Signore.
Don Gianni

ORVIETO TRINITÀ PASQUALE

Nel museo del duomo di Orvieto è conservato questo piccolo affresco, di autore anonimo. Mi ha colpito per alcune particolarità. Molti artisti rappresentano la crocifissione e morte di Gesù come un dramma in cui le Tre Persone Divine sono coinvolte, “compatiscono” insieme con Gesù.

Abitualmente il Padre è raffigurato con il viso quasi severo, la barba lunga, le braccia e le mani distese a sostenere il legno della croce. Qui invece è giovane, senza barba, ha lineamenti quasi materni, accoglie sul suo grembo, e abbraccia il Crocifisso.
Con i grandi occhi pieni di tenerezza guarda dritto nei nostri occhi, come a dirci: “Vi affido questo mio Figlio che sta riposando sul mio seno, perché lo facciate riposare sul vostro”.

Fino all’alba “rosata” di Pasqua.