VOLTO INFANTE DI DIO
Poesia di don Forti, datata del 1992 per la festa del Natale e inviata da don Gianni, un cimelio più unico che raro…
© Foto scovata su internet
Questa poesia di don Forti, scritta nel 1992 per la festa del Natale, ci é stata inviata da don Gianni, una fra le tante “memorie” del suo cassetto particolare…
Il testo si riallaccia all’articolo di don Gianni «CORDE DI SINTONIA» che potete trovare e leggere cliccando qui di seguito :
>>>>>>Corde di Sintonia<<<<<<
Un Figlio d’Uomo
eri
ed il volto,
fatto d’occhi profondi
come il mistero
d’ogni uomo che nasce,
volgevi
a conoscer la madre.
Inesperto d’umano,
vagivi
gemiti imploranti una voce
a cullarti,
china sul labbro
del tuo primo respiro.
E ti cullava, adorando,
Dio,
fatto carne da Lei,
Fanciulla trasognata d’amore
a mirar, prima,
tra i nati di donna,
l’Immortale
scagliato
dall’Eterno nel tempo
a morire per noi.
Abbrividente
ai cieli impietosi,
invocava
un fiato di maternità
e Tu,
piangevi tepore
sulle sue guance
tenere,
abili non altro, che al pianto:
gaudiosa amarezza
più Tua che di Lui,
o Vergine,
rapita a contemplare
il Volto infante di Dio
fatto Tuo Figlio.
Don Ernesto FORTI (+2000), Natale 1992
“Deus factus est homo ut hominem faceret Deum” (San Tommaso)
Incrocio tanto misterioso tra il divino e l’umano, nella sua più genuina ed alta espressione, quanto vero tra le due braccia di una croce:un tenero Infante, Il Figlio, e l’umile ed amorevole Madre.
La meditazione porta un poeta a comunicare con parole tanto semplici puanto cariche di significato il suo “segreto interiore”.
Un grande Maestro ed una Guida per ogni stagione, Don Ernesto Forti, a cui va il nostro più sentito GRAZIE ed il nostro imperituro ricordo!
Una poesia Che tocca nel profondo del cuore,
Le madri, I padri e anche coloro Che non
Sono genitori….parole umane e Bellissime,
Grazie per questo bel regalo!