IL CORTILE | ALLIEVI

Vicinanza Bruna

bruna_vicinanza@hotmail.it
1975
ROMA
28/09/1956

Anch’io come alcuni dei miei compagni ho avuto la fortuna di nascere a Beirut, e precisamente nella clinica “Alexandre Khoury” quartiere Clemenceau da genitori italiani. Perchè proprio a Beirut? Bè per i soliti motivi di lavoro..Il papà di mio padre (che io non ho mai conosciuto perchè morto giovane) era stato trasferito come direttore del Banco di Roma prima a Tripoli e poi a Beirut, mentre il padre di mia madre aveva1ristorante di nome Angelo..

Ho studiato dalle suore d’Ivrea, di cui non conservo un buon ricordo perchè avevano dei sistemi punitivi esagerati, ma come tutti i bambini mi piaceva andare a giocare in quell’immenso cortile con le mie compagne italiane e libanesi. La mia vita in quella splendida città è stata motlo serena. Ho vissuto in un quartiere musulmano in cui gli stranieri convivevano armoniosamente con i locali. Dal balcone di casa mia si vedeva una piccola parte della famosa “Corniche”, infatti al mare andavo a piedi e precisamente all’Hotel Riviera..

Intanto dall’Italia la zia di mio padre, professoressa e poi preside, premeva perchè noi ragazzi andassimo alle scuole francesi per perfezionare la conoscenza delle lingue. Così è stato per i miei due fratelli, mentre io dopo la 3 media ho voluto seguire le mie amiche nella scuola italiana maschile pur sapendo che lo scientifico non fosse adatto a me…

Benedetto il giorno che ho conosciuto i Salesiani! Di loro conserverò sempre un buon ricordo, erano gentili e disponibili..Mi vengono in mente gli incontri della domenica,le feste nel cortile della scuola, il tifo alle partite di pallone, la messa a Natale che ci dava il calore di una vera grande famiglia e la mia splendida classe…

Nel ’75, anno della maturità, scoppia a Beirut la guerra civile; di colpo mi trovo catapultata a Roma perdendo i contatti con quasi tutti i compagni del liceo. E questo che viene è1altro capitolo della mia vita…più o meno bello….

L’inizio non è stato facile perchè mi sembrava di essere caduta in un altro pianeta e per adattarmi a questo nuovo modo di vivere ci ho messo1bel pò. Infine, dopo altri 2anni di studio ho conseguito il diploma di vigilatrice d’infanzia e per altri 6anni ho lavorato in un centro di rianimazione e terapia intensiva all’ospedale Bambin Gesù. E’ qui che ho conosciuto il mio attuale marito, medico anestesista, dal quale ho avuto due splendidi figli: Michela, studentessa in legge e Riccardo, liceale.

Prima però mi ero iscritta alla facoltà di Lingue e Letterature straniere della Sapienza ma, ad1passo dalla laurea (mi mancavano 2 esami soltantooo), visto che la professoressa quadriennalista di francese (una iena frustrata…e finalmente lo posso urlare ai4venti) mi metteva i bastoni fra le ruote, ho mollato tutto capendo che il mio destino era quello di fare la mamma. Avrei ancora tante cose da raccontare ma non voglio tediare nessuno, le cose brutte preferisco risparmiarvele, ma voglio solamente sottolineare quanto affetto e quanta commozione suscitino in me i ricordi di Beirut e della scuola Salesiana Don Bosco..
P.S: Ah quasi dimenticavo! Fanno parte della mia vita..(e sono quasi più importanti dei mie figli..) 2 splendidi barboncini bianchi, Molly, la mamma col carattere simile al mio e Dafne, la figlia pestifera…molto somigliante a Michela! Bacioni a tutti..

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