Una visita sulla strada dei ricordi : Scuola Femminile delle Suore d’Ivrea

da | 12/01/2023 | DAI NOSTRI INVIATI | 1 commento

© Foto Paola Globetrotter

Un tuffo in un passato remoto, foto che riportano indietro nel tempo e che fanno saltare i tappi della memoria collettiva…

Una visita sulla strada dei ricordi, per noi ex allieve della Scuola Femminile delle Suore d’Ivrea

Ci accoglie Suor Maria Giovanna, una persona piena di vitalità, portando un grembiule, con le maniche a metà braccio perché è sempre al lavoro. Ci abbraccia: «Tuo papà, Roncaglia, si che me lo ricordo bene» mi dice. Ci porta a vedere per primo «Il Padrone del Convento, il nostro caro Gesù.  Vieni dall’America? Benvenuta».

I banchi della sala trasformata in “Chiesa” son quelli che mi ricordo della scuola di Beirut.

All’altare un Gesù Bambino preceduto da petali di rose colorate. Attorno all’altare oggetti donati, riabilitati, regalati. Suor Maria Giovanna ne parla con commozione. «Questi vengono da una signora amica, questo da mia nipote che purtroppo é già salita in cielo» , tutto parla di tenerezza e bontà. Una statua di legno della Madonna con Gesù Bambino fra le braccia «era a scuola da noi» mi dice Suor Maria Giovanna.  Le stelline rosse di Natale decorano il posto che ispira alla preghiera.

Mano a mano che avanziamo, fra una sala e un’altra, ci descrive i doni di varie persone, un bel tavolo, delle statue africane, una veranda magnifica con divani usati dai soldati siriani, un’epoca che sembra lontana adesso.
Tutto va riciclato e ritroveremo senz’altro il fascino di una volta.

Altre Suore ci vengon incontro: Suor Maria Gaetana, Suor Donatella che insegna l’Inglese nella scuola di fronte al Convento, tutte si scusano perché sono sempre con il grembiule. Non vogliono esser fotografate “così”. Ma per noi che vogliamo ricordare questo incontro non è un problema perché dopo tutto loro sono all’opera e noi non ci siamo annunciate!

Ci portano il caffè arabo in tazzine tipiche, arriva un’altra Suora, Suor Rita che mi dice : «Ero così giovane ed ero la tua insegnante all’Asilo! »
Riunita con lei mi porta indietro di tanti anni. Lei si ricorda di tutti i suoi allievi, e mi dice «Tua mamma mi ha aiutata a passare il “Brevet“ e quando lei mi faceva gli esami io le dissi “Io insegno a Paola e lei insegna a me” .

Dopo vari scambi di foto e di conversazioni arriva Suor Maria Grazia che va e viene in Vespa.
Eh sì, l’auto non passa per le vie tortuose di montagna ma la moto sì!

Sta cominciando  la Santa Messa e le Suore si avviano a piedi.
Grazie al Signore che ci ha riunite.

E al Libano dove siam tutti sempre connessi.

 

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