Una Pargola ardita…

Una nuova foto-poesia, tutto un programma da non perdere, come da non perdere la foto!

Foto © Anwar Amro / AFP


Orlando Cangià

Versato in parecchie materie, dalla filosofia alle lingue apprese durante il suo soggiorno in Medio Oriente prima ad Alessandria d’Egitto, dove nasce il 14/11/1946, poi in Libano dove viene forgiato all’arte da una guida straordinaria, Ernesto Forti, prima di rimpatriare definitivamente in Italia nel 1969.
Da alcuni anni, riuscendo a coniugare la recente passione per la fotografia con quella antica per la poesia, approda alla nuova ed avvincente forma di creatività: la fotopoesia.

Diego

Ametur, sed illa pulchritudo
quae cordis oculos quaerit.

Augustinus


 

Sventura

Dalla Suria fuggita

una pargola ardita

per quel sicuro sito

tal Felice Berito.

 

Ignara che il fato

per il prezzo mancato

insegue la cristiana

sulla sua altana.

 

Dei due occhi uno

dev’essere donato

sì per vedere metà

d’ogni male che verrà

 

e serbare il doppio

della vista d’un gheppio

per sfidare un mondo

niente affatto tondo.

 

Orlando A. Cangià

Dal quotidiano "La Repubblica" su Instagram

Sama al-Hamad é una bambina siriana di sei anni. Sara, che ha perso un occhio durante la terribile esplosione di Beirut del 4 agosto scorso, dal tetto della sua casa danneggiata, nel quartiere Mar Mikhael, indica il luogo dove hanno perso la vita 177 persone e in migliaia sono state ferite. In 15, come lei, sono rimaste cieche ad un occhio.

Anwar Amro / AFP

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