Una Maestra, un bimbo di sei anni ed una pistola…

da | 09/01/2023 | CONCETTI E PERCEZIONI | 0 commenti

© REUTERS

Ci ho pensato parecchio prima di scrivere quanto segue, ma ogni volta che si parla di armi mi si rizzano i capelli, pochi ormai, sulla capoccia…

Ho ancora tanti dubbi leggendo l’articolo in merito, dubbi piuttosto che certezze, non posso andare oltre l’articolo appena finito per la terza volta, non ci posso ancora credere che siamo scesi così in basso…

L’articolo penso lo potete trovare su tanti quotidiani online o meno ma il vostro webmaster l’ha scoperto leggendo il sito della BBC come ogni mattina da ormai tanti anni : un ragazzino di 6 anni (SEI ANNI) ha sparato con una pistola alla sua maestra in una scuola dello Stato della Virginia ma non per sbaglio, volontariamente in pratica dopo un’altercazione fra i due, cioè la maestra ed il bambino di 6 anni, in una classe di Prima Elementare!!! Roba da matti!!!

Sempre dal sito della BBC «Il capo della polizia locale Steve Drew in una conferenza stampa, ha sottolineato che “non si è trattato di una sparatoria accidentale”. La vittima è un’insegnante di 30 anni. La sparatoria è avvenuta nella Richneck Elementary School nella città  costiera di Newport News.»
 Il sovrintendente delle scuole della città, George Parker ha anche detto «Sono sotto shock e sono scoraggiato! Abbiamo bisogno del sostegno della comunità per assicurarci che le armi non siano disponibili per i giovani.»

Non so veramente che cosa dirà l’inchiesta che è già iniziata in sito ma vorrei solo sapere come un ragazzino di SEI anni sia riuscito a trovare un’arma, portarla a scuola e sparare alla maestra, il tutto senza rimorso alcuno, apparentemente.
Ma chi insegna a questi ragazzini a sparare con un’arma da fuoco???
Chi le compra queste armi da fuoco e a cosa servono in una città di 180.000 abitanti?
E come si fa a dire ad un bimbo di sei anni, «vai pure a scuola e spara alla maestra…» così impara a sgridare altri bambini???

Per carità, non ho nessuna voglia di rilanciare la diatriba sulle armi per la caccia e ognuno la pensa come meglio crede, ma vorrei capire come si fa a nascondere una pistola in cartella, come si fa a far ragionare gli adulti, papà e mamme d’oltre oceano, come si fa ad allacciare la cartella del figlio sapendo che una pistola è nascosta nella cartella, sacco o zainetto? E dopo aver sparato cosa facciamo, una festa fra alunni, giocando a nascondino oppure a palla avvelenata o anche a sparare agli indiani? Incavolature terribili all’epoca nostra per chi doveva “fare” l’indiano, morto in pratica prima della fine della cavalcata dei soldati USA!!!

La maestra era fra la “vita e la morte” ma si sta riprendendo, un tiro di pistola da qualcuno che ovviamente la pistola l’ha già maneggiata, come se “sparare” a sei anni sia del tutto normale, limpido e recoaro, come se uccidere (parola che mi fa star male soltanto a scriverla, tanto si muore tutti prima o poi…) fosse la sola e unica soluzione a tanti dei problemi odierni, siano essi problemi di scuola elementare o di vita di tutti i giorni…

Non lo so negli Stati Uniti ma qui in Europa si muore per “Guerre stupide ed inutili”, si muore per il freddo o la fame o anche tutti e due, si muore perché tanti non riescono più a pagare le bollette del mese, si muore perché si costruiscono stadi enormi senza le debite considerazioni e stipendi, si muore a poco più di 50 anni per un male incurabile, per un incidente stradale, per errori di tanti dei fattori che costituiscono un incidente qualsiasi, si muore perché è arrivata la nostra ora…
Vorrei solo capire come sarà la vita di questo ragazzino quando arriverà ai 20 anni, quando le lampadine nel cervello si saranno accese, quando dovrai spiegare a te stesso come ci sei arrivato a “sparare” a qualcuno, maestra o uno qualsiasi poca importanza!!!

Termino con un paragrafo che mi rattrista parecchio, paragrafo scovato anche questo su vari siti di informazione :
Le sparatorie nelle scuole affliggono gli Stati Uniti, con recenti tragedie tra cui l’uccisione lo scorso maggio di 19 bambini e due insegnanti a Uvalde, in Texas, da parte di un uomo armato di 18 anni
. L’anno scorso negli Stati Uniti ci sono stati circa 44.000 decessi legati alle armi, circa la metà dei quali casi di omicidio, incidenti e autodifesa e metà dei quali suicidi, secondo il database Gun Violence Archive.

Il morale mi é sceso al pianoterra…