Dopo aver visto un documento/filmato su di un canale televisivo qui in Francia, mi sono venute spontanee alcune considerazioni, considerazioni che vi ho descritto qui di seguito..
Parlare di “Guerra” mi fa sempre male allo stomaco, un macello in ogni caso per talvolta idee particolarmente astruse e anche di più, sempre non dimenticando la realtà di sottigliezze “politico/machiavelliche”, ho scritto «sottigliezze» ma forse avrei dovuto scrivere di un contesto “cervellotico, complesso, complicato, enigmatico, e sopratutto incomprensibile”, e ce ne avanza. Ne succedono di cotte di crude in Ucraina, giorno dopo giorno, un mare di morti in pratica “per niente”, da ambo le parti mi raccomando, macerie e carri armati “silurati”dappertutto, famiglie disperse e sempre di più in lutto, talvolta famiglie intere sotto le macerie di un palazzo, corpi carbonizzati fra rottami e relitti, cingolati smembrati, uno dei film più brutti mai visti finora…
Non lo so come andrà a finire ma si ha la netta sensazione che non andrà a finire sul “blu dipinto di blu” e l’unica speranza che abbiamo è che non diventi una di quelle “guerre” che ormai abbiamo anche quasi dimenticato, come in Siria o come in Ciad, guerre che non finiranno in pratica mai, dati gli interessi in gioco di alcune delle “parti” impegnate in queste guerre. E come scrive Nicolas Tenzer (Professore Associato International Public Affairs, Sciences Po – USPC) su «State.fr» “Come anche in Siria, gli ospedali sono deliberatamente presi di mira, molti civili uccisi e nessuno sa se, domani, il regime russo non userà armi chimiche come aveva autorizzato il suo alleato Bashar al-Assad a fare. In Siria, non dimentichiamolo, le forze russe da sole hanno ucciso più civili siriani, tra cui molti bambini, di Daesh.“
Perché non possiamo fare diversamente e perché la Politica Internazionale sta diventando un baratro sempre più grande, con le sponde che si stanno allontanando sempre di più? E un’altra domanda si sta facendo strada : si tratta solo e sempre di soldi, denaro contante e miliardi di Rubli o Euro???
I Padri della nostra Europa avevano firmato nel 1954 un documento in cui si diceva chiaro e tondo “MAI PIÙ GUERRE IN EUROPA”, mai più morti per niente e mai più eserciti che attraversano una “frontiera”, mai più mitragliatrici, mai più… Purtroppo dal giorno della firma di quel documento ci sono conflitti in pratica su tutti i cinque continenti della nostra terra, popolazioni costrette a “girare” in un certo senso da balordi che si credono “invincibili ed intoccabili”, popolazioni ridotte alla fame e che cercano “rifugio” altrove solo per poter riuscire a sbarcare il lunario, piuttosto che finire morti di fame o semplicemente “morti”…
Nello stesso articolo, Nicolas Tenzer mette l’accento sulle similitudini fra la guerra in Ucraina e quella in Siria, «La solidarietà umanitaria può esercitare una potente distrazione da parte di alcuni governanti. Qui, l’analogia con la Siria è importante: molti si erano già concentrati sulla “crisi umanitaria”, un modo conveniente per scusarsi per l’inazione di fronte ad Assad.» Cioè, continua il Professore Tenzer «Lo stesso potrebbe valere per l’Ucraina: come in Siria, la cosiddetta “soluzione umanitaria” nasconde solo la rinuncia all’unica soluzione, che è quella di aumentare significativamente gli aiuti militari forniti a Kiev per consentirle di spingere l’aggressore fuori dall’Ucraina. Concentrarsi sugli aspetti umanitari, per quanto necessario, non risolverà né la questione umanitaria né quella della guerra russa contro l’Ucraina – lo vediamo in Siria dove la miseria dei campi profughi, l’esilio forzato di 6 milioni di siriani sfollati e la continuazione dei massacri da parte del regime e dei suoi alleati continuano contemporaneamente.»
In pratica, oggi come oggi, le notizie riguardanti la Siria o il Ciad o come anche la situazione libano-libanese passano in ultima pagina, il più delle volte neanche in ultima pagina, non fanno più vendere giornali o riviste, non sono in pratica più diffuse sui telegiornali di più di mezzo mondo e non gliene frega più di tanto a quasi nessuno. Purtroppo la situazione in Ucraina farà la stessa fine, in un mondo dove una notizia viene “trasmessa” in pratica allo stesso momento in cui la si legge, con la realtà dei telefonini che ti danno notizie talvolta ancor prima di una qualsiasi ufficialità e con siti internet che ti raccontano un sacco di cianfrusaglie pseudo-vere e talvolta o molto spesso una montagna di “baggianate” per non dire altro…
CI HANNO SCRITTO