Una foto di 51 anni fa, del maggio del 1970
Una sfilata di ricordi e di momenti vissuti dalla classe del liceo di Kikka, con tanta gente intorno e tanti amici per la pelle, anche dopo tutti questi anni, anzi…
Una Foto Un testo
Questa foto compie in questi giorni 51 anni… eppure sembra ieri! È la mia classe, una foto ricordo pre Maturità, tanti ricordi belli ma anche tristezza.
In questa foto c’è Bruno Casini di cui dal 1975 non ho più saputo nulla se non che ci ha lasciati, che la sua vita è stata ricca di dolori, so che da qualche parte c’è sua figlia, l’ho cercata in tutti i modi possibili senza risultato eppure sarei felice di abbracciarla di parlare di Bruno, il Bruno meno palese, più nascosto, discreto, un grande…
C’è anche Leodino che quasi due anni fa ci ha lasciati anche lui, con Leodino chiaccheravo spesso in messenger, è stato un grande figlio, un grande fratello, un grande padre e sicuramente un grande marito, vero Maria Teresa?
Ecco con Maria Teresa eravamo a scuola dalle suore, ci conosciamo quindi fin da bimbette, è sempre stata molto più calma di me, forse più timida o riservata, ma un pezzo importante della mia vita e tanto affetto, abita a Padova ma ha sempre la casa a Lavarone ci promettiamo sempre di vederci e poi la vita scorre via e non siamo ancora riuscite a farlo ma è imperativo riuscirci!
Oscar/Cicillo e Pia, compagni ma ormai binomio da appunto più di 50 anni: Oscar è la simpatia fatta persona, ma anche un cuore grande, aveva il dono di apparire più “serioso” anche se è sempre stato un gran “cazzeggiatore”, ma intelligente, mentre Pia mia compagna dalle suore poi traghettata con me alla maschile l’ho sempre vista sorridere eppure forse non ne aveva sempre voglia! Quando penso alla Puglia non posso non pensare a lei… Cisternino, all’epoca località a me sconosciuta ora invece un piccolo bijoux.
Nandaki Bonapax… ne abbiamo fatta di strada insieme! Venne a lavorare a Milano e gli trovai casa dove abito io, vacanze insieme ad Alonisos poi dal cilindro magico ha tirato fuori Manuela Bucalo, ricordo benissimo quando tornò da Parigi e mi raccontò di averla ritrovata… non fare il furbo gli dissi, nei suoi occhi lessi che era scattato “qualcosa”… infatti si son sposati, è nata Carolina e io c’ero ed è stata battezzata a Liscate insieme al mio Stefano, son solo due righe ma è il concentrato di una vita!
Pierino De Luca… e la sua 128 rossa! Fu l’unico che riuscii a vedere rientrata in Italia, venne a Milano, andammo a sciare insieme a Carano (dove ero solita da sempre andare) era con me per i miei 18 anni, e io da lui a Roma per le selezioni Alitalia… come dimenticare quella sera che presa da raptus gli dissi «andiamo a Napoli a mangiar la pastiera…» andammo a Napoli, ma non mangiammo la pastiera, forse una calzone da uno pizzaiolo strambo zona stazione, poi risaliti sulla 128 direzione ritorno a Roma e presi da stanchezza ci accostammo per pisolare… Ci svegliò una pattuglia dei carabinieri puntandoci una pila negli occhi, quante risate! Persi per tanti anni ci diamo ritrovati, Pierino è sempre Pierino!
La Titti Rossetti, Titti non è stata sempre a Beirut perché suo papà era diplomatico, dopo i 3 anni a Beirut, anni di Barbie e altri giochi, andò a Barcellona, ma poi visto che il papà fu prima a Cipro e poi in Kuwait Titti per frequentare scuola rimase a Beirut, e la sua mamma faceva la pendolare dal papà. Le nostre mamme erano amiche, meta preferita il souk dell’oro dove passavano ore da Garo un gioielliere, ma non solo quello. Maria Antonietta, la sua mamma, fece un’operazione al cuore prima della mia e la fece a Milano e tra i vari ricordi di quei giorni una cena, Titti ed io al ristorante russo Yar, era poco dopo Cernobil e quando io decisi di ordinare degli pseudo ravioli ai funghi, Titti inorridì e me lo vietò: i funghi son come carta assorbente per le radiazioni… Lì per lì la presi anche in giro ma da allora non mangio praticamente più funghi e il mio pensiero va sempre alle sue parole… Titti è molto diversa da me, ma gli opposti si attraggono!
Maurizio e Tiziana i fratelli Gay, così diversi, Tiziana rimane eclissata e io non forzo certo la mano, Maurizio lo incrocio su FB, è sempre molto profondo, filosofo…
Con la Mariella abbiamo sicuramente due visioni completamente diverse di “amicizia” andai nel 2007 fino a Silvi Marina per rivederla, poi dopo Roma qualcosa si ruppe, o forse a pensarci bene, non c’è mai stato niente da rompere, solo che se ne prende coscienza da adulti.
Concludo con la mia Lilli, lei è mia sorella anzi anche di più! Con lei ho iniziato la prima elementare… e siamo arrivate fino alla maturità…12 anni tutti d’un fiato! E, per non esagerare più di tanto, siamo in pratica delle gemelle speciali, entrambe nato il 14 febbraio dello stesso anno…
Ho ricordi di tutte le età con lei, di compleanni festeggiati insieme, della sua bellissima mamma Aida che veniva a prendere lei e Rinaldo a scuola dalle suore, un lungo cammino di vita con inestirpabili radici di affetto.
Lei vive a Beirut, ma ci sentiamo per WhatsApp e lo scorso anno ci siamo riviste a Dubai, pochi giorni purtroppo ma che ti riempiono il cuore per sempre!
Conosco i suoi figli, soprattutto Mariannina e le sue bimbe, fanno parte della mia famiglia perché non è solo il sangue che unisce, anzi!
Voglio concludere che “siamo come eravamo”, certo abbiamo vissuto vite diverse, lontani, ci siamo ahimè persi per tanto tempo ma per fortuna ritrovati, certo mi piacerebbe poter vivere tutti vicini, poterci vedere, abbracciare, ridere, scherzare e raccontarci i nostri piccoli segreti, ma “il faut faire avec” e io penso sempre che fortuna averli ancora così “vicini”… Senza di loro mi sentirei un po’ sola, con loro mi sento ricca e forte…
Grazie ragazzi vi voglio bene!
CI HANNO SCRITTO