Un ricordo, indelebile, impresso nel cuore e nella mente

Un altro pezzo da aggiungere al quaderno della Simonetta, bellissime parole per una bellissima persona…

da | 25/01/2024 | Non dimentichiamoli | 0 commenti

© Foto scovata su Facebook

Ricevuto questa mattina una testimonianza da parte di Maurizio Gai e che troverete qui di seguito.
Una testimonianza che ho riletto parecchie volte, come quelle della Kikka e Don Gianni, una bel ricordo per una persona che non dimenticheremo mai !

Diego

Er Webmaster..., SSB

Una mail, questa, che mai avrei voluto scrivere… non sarà un elogio funebre, perché chi ha conosciuto Simonetta, sa benissimo che lei non lo avrebbe voluto. Per cui sarà semplicemente un ricordo, indelebile, impresso nel cuore e nella mente di chi ha avuto la fortuna ed il piacere di conoscerla.

E’ vero, il cortile della nostra (ex) scuola, lentamente si sta svuotando… rimangono le voci ed i volti di coloro che sono andati “avanti”, così come i nostri ricordi li dipingono. Mi piace immaginare un altro cortile, sotto il benevolo sguardo di Don Bosco, dove si stanno radunando tutti coloro che ci hanno preceduto. “La morte non è niente” scrive Holland, ma quanto dolore, disperazione, lacrime ci costa questo “niente“. 
Qualcuno ha detto: non ci vuole molta forza per aggrapparsi… ci vuole molta forza per distaccarsi… da quei ricordi.
Ebbene, personalmente non ho alcuna intenzione di distaccarmi, la forza vitale per proseguire il cammino, scaturisce dall’aggrapparsi con tutte le energie possibili a quel racconto condiviso che è il percorso compiuto con coloro che sono entrati a far parte della nostra vita. Non importa per quanto tempo. Solo in questi momenti, riflettendo, si riesce a comprendere che nell’attimo stesso in cui il filo della vita si intreccia con altre persone, prendiamo qualcosa da queste, ma allo stesso tempo lasciamo qualcosa di noi. E nulla accade per caso…

Ho conosciuto Simonetta nel periodo adolescenziale, abbiamo condiviso un anno di vita, poi lentamente le nostre strade si sono divise. Ma senza tema di essere smentito, posso testimoniare di quanto Simonetta ha lasciato dentro me, anche se sono trascorsi 55 anni dalla frequentazione del succitato cortile.     

Ultimamente ho potuto apprezzare un’altra Simonetta.

Seppure minata dal male, ha sfoderato grinta e coraggio, per affrontarlo a viso aperto. Pur sapendo, e comunque sperando, ha lottato fino all’ultimo, con uno spirito indomito, dando coraggio a chi le stava accanto.  
Simonetta, ora che hai terminato le tribolazioni e le sofferenze del fisico, ora che il dolore di tutti coloro che ti hanno conosciuto e amato è rimasto in questa dimensione, ora che il Cielo ha spalancato le sue porte per accoglierti, credo di interpretare un desiderio comune nel chiederti di darci conforto. Ne abbiamo tutti bisogno, e in particolar modo, i tuoi familiari. L’Amore non muore mai. 

Scusatemi, ho scritto di getto quanto è scaturito dal mio cuore, c’è qualcosa di personale.
Potrei scrivere tanto su Simonetta, ma ci sono ricordi che egoisticamente desidero tenere per me.

Un abbraccio

Maurizio Gai

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