UN FILM PER TUTTE LE STAGIONI

Un film per tutte le stagioni

da | 31/08/2018 | CINEMA | 0 commenti

Non so voi ma il sottoscritto, insieme a tanti altri a cominciare da Ciccillo e Rolando, ha passato più della metà del tempo speso a Beirut e dintorni al cinema, Rue Alhambra o Place des Canons poca importanza, una marea di film che rivedo talvolta con molto piacere, talvolta meno per tanti motivi, e che mi riportano indietro a quei tempi.

Con chi eravamo al cinema, dove ci si sedeva dato che all’epoca bisognava comprare i biglietti, il popcorn ed il posto a sedere prima di entrare, visto e considerato il numero sempre maggiore di spettatori anche durante la settimana. Però questo sistema ci avvantaggiava parecchio, si potevano comprare i biglietti in un altro cinema li vicino per la séance seguente, addirittura Ciccillo, Rolando ed il sottoscritto per una settimana quasi abbiamo speso gli interi pomeriggi al cinema, tre film diversi ogni giorno ad intervallo di qualche minuto dal precedente : una scorpacciata di film che non vi dico e che non sono mai più riuscito a rifare con o senza amici o amiche.

Ciccillo e Rolando avevano una mania tutta particolare e talvolta le reazioni erano alquanto preoccupanti, come il giorno in cui due ragazze avevano i posti a sedere accanto a noi in mezzo alla fila centrale e Rolando tira fuori dalla tasca del giubbotto un calco di “merda secca”, trovato tutto in negozi “specializzati”, e la toglieva appena la prima ragazza ne parlava con l’amica. Il giochetto è durato poco, ci siamo dovuti spostare e nascondere la “deiezione giocattolo” per non correre il rischio di essere spediti fuori dal cinema, una fortuna che c’erano posti a iosa, non mi ricordo bene il film ma era dello stesso colore e consistenza della famosa “cacca sintetica”.

In questa nuova rubrica cercheremo di raccontarvi i film che abbiamo visto più di 40 anni, molti sono spariti dalla memoria ma tanto sono rimasti nella sezione “Cinema” del cervelletto, film particolari che ci hanno fatto ridere e anche sorridere, forse piangere, forse ammutolire come uno dei prossimi film di cui farò il resoconto.

Se vi ricordate di quei film e dei cinema che avevano la facciata dipinta grande quanto l’importanza e lo statuto del film, fatevi un regalo, parlatene e raccontateci come e quando l’avete visto e che cosa vi è rimasto, ciao a todos…

Diego

FILM DEL MESE

Our man Flint – 1966

  • Action | Adventure | Comedy | Fantasy | Sci-Fi

In quei tempi viaggiava su ali dorate il James Bond al servizio di Sua Maestà la Regina del Regno Unito, un agente segreto con le sembianze di Sean Connery, un gran bell’agente con una particolare facilità a baciare le più belle donne di quell’epoca, a cominciare dalla Ursula Andress e del famoso bikini che ha fatto storia.

Un nuovo agente, questa volta americano USA & Co, spunta nel 1966 con tutta una serie di gag straordinarie e aggeggi elettronici da far invidia a 007 e affini, un artista della danza classica tra l’altro, sì ve lo posso assicurare con tanto di dialogo del film in premio, e una facilità straordinaria a trovare il bandolo della matassa anche se intricato a non finire.

L’ho visto tre volte in una settimana, c’erano talmente tante di quelle scene che non ero stato capace ad assimilare durante la prima proiezione ma la seconda era andata ancora peggio, una risata o forse dovrei dire sganasciata generale da non riuscire a respirare più di tanto, un problema serio anche a quei tempi.

Il riassunto del film è molto semplice, un cambiamento drastico del clima mondiale provoca bufere straordinarie e vulcani che stavano dormendo da ormai centinaia di anni si svegliano di brutto e provocano eruzioni impressionanti.
Nessuno sa veramente che cosa stia succedendo ed il Big Boss dell’America Intelligence ha ormai perso l’ennesino team di esperti e agenti e solo l’agente Flint sembra essere l’unica persona capace di trovare il bandolo della matassa appunto.

Fra gag visuali e una classe propria a James Coburn per una interpretazione straordinariamente seria in una situazione alquanto complessa e, ça va sans dire, pericolosa, il film resta l’unico del genere anche se dopo questo ed unico Flint un sacco di scopiazzate sia italiane che bollywoodiane sono uscite un po’ dappertutto con risultati talvolta “spaziali”…

Ad un certo punto del film, al momento di fare una dimostrazione del suo gadget più perfezionato, l’accendino, Derek Flint fa notare che le funzioni particolari dell’aggeggio in questione sono 82, ma diventano 83 se ci si aggiunge il fatto che sia anche un accendino…

Una delle più famose parodie resta “Il vostro super agente FLIT” del 1967 con Raimondo Vianello, se non l’avete mai visto ve lo consiglio, una perla fra le perle…

  • Daniel Mann
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  • James COBURN – Flint
  • Lee J. Cobb
  • Gianna Serra
  • Gila Golan
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