Un Bollettino Salesiano con un certo accento SSB!!
Una nuotata nel mare di Stintino, una merenda con Cannonau, “pane e casu” a Bono… Tutto un programma!!
© Don Gianni con il famoso concertista Paolo Fresu e il suo complesso.
Stavo sorseggiando il thé come ogni mattina e guarda caso mi ritrovo un mail che mi rimanda ad un Bollettino Salesiano appena uscito dalle rotative e che ha in copertina un nome che conosciamo tutti : Intervista a don Gianni, dove si parla del suo ultimo libro a proposito di Simone Srugi, si parla del sito e del nostro gruppo ma si parla anche di Cannonau, di pane e di casu in quel di Bono, tutta una prospettiva da non sottovalutare, parola di webmaster…
Don Gianni Caputa Felice nella terra di Gesù
«Faccio parte della comunità di Betgamāl, casa di accoglienza per gruppi di cristiani (parrocchie e movimenti ecclesiali, scuole, scouts, exallievi), ho avuto nonni e genitori operosi e di fede, sono nato nel 1947 in una famiglia di 10 fratelli e sorelle a Bono, paesetto della diocesi di Ozieri. Nel 1941 il vescovo aveva stabilito che in ogni parrocchia si aprisse un oratorio dedicato a don Bosco.
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Presente e Futuro
Attualmente faccio parte della comunità di “giovani pensionati” di Betgamāl, casa di accoglienza per gruppi di cristiani (parrocchie e movimenti eccle siali, scuole, scouts, exallievi), “una porta d’ingresso” nel mondo cristiano per Ebrei aperti religiosamente (apostolato della buona stampa, memoria di santo Stefano protomartire…), culturalmente (arte, musica). L’anno trascorso anche noi, come tutti, siamo stati penalizzati dalle restrizioni causate dal Covid, ma ora qui in Israele si intravede già la luce alla fine del tunnel. Continuo a fare da coordinatore del gruppo di exallievi ed exallieve del Libano (200 circa) tramite il sito che abbiamo creato dopo lo storico incontro del 2007 a Roma “S. Cuore”.
La vita ci ha insegnato a privilegiare relazioni personali e informali. Infatti nel 1988 avevamo dato origine ad una Unione formale, tenuta a battesimo dal presidente confederale e dall’assistente mondiale. Quando i giovani (tra l’altro sparsi in EU, Nord e Sud America, Africa) videro che si insisteva su tessera, quota d’iscrizione, distintivo…, cominciarono a ritirarsi e nel giro di un anno l’Unione scomparve, mentre la rete di contatti personali ha allargato il cerchio d’onda di anno in anno, e ora utilizza anche streaming, zoom ecc. Questi exallievi hanno dato prova di solidarietà concreta per la costruzione di una scuola professionale ad Abaetetuba in Brasile, diocesi del vescovo Flavio Giovenale (pure lui exallievo di Beirut); adozione di ragazze dell’associazione libanese “Auxilia”; ricostruzione di due opere salesiane ad Haiti dopo il terremoto del 2010; sostegno periodico al forno di Betlemme; borse di studio per allievi del dbt del Fidār Jbeil; e altre micro-iniziative.
Nell’autunno 2019 ho visitato le nostre opere in Libano e a Damasco, e da allora accarezzo un sogno: appena riaprono le frontiere, dopo essermi “energizzato” in Sardegna (una nuotata nel mare di Stintino, una merenda con Cannonau, “pane e casu” a Bono…) mi piacerebbe tornare a lavorare con i ragazzi di quei centri, per ritrovare le radici dell’esperienza origina ria salesiana, la “presenza” fra i giovani svantaggiati. Ma temo che il sogno dovrà aspettare, perché i superiori mi chiedono di continuare a occuparmi di Simone Srugi (ricerca, pubblicazioni, museo…) fino alla sua beatificazione. Sicché intensifico le preghiere, perché essa arrivi al più presto!
BOLLETTINO SALESIANO LUGLIO 2021
Qui di seguito troverete il link verso la pagina del Bollettino Salesiano online che vi dà la possibilità di leggere il testo direttamente o anche di scaricare il malloppo in formato PDF.
CI HANNO SCRITTO