Tra il Galles e la Sardegna con la Famiglia Piercy

Una storia di una famiglia con qualche appiglio anche alla nostra scuola di Beirut…

© Foto originali di don Nick con il telefonino

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MAIL INVIATO A ETTORE PEREGO DA PARTE DI DON NICK

Carissimo  Ettore, ti mando, in relazione al tuo messaggio in cui mi chiedevi di Marcantonio Giustiniani, figlio del Conte Pio Giustiniani e di Giorgina Mameli, alcune foto di pagine del libro scritto da Giorgina e in più una foto della nostra comunità di Istanbul allo stato attuale.

Giorgina Mameli è stata insegnante nel nostro liceo di Beirut. Marcantonio mi diceva che andavano spesso in Sardegna, in una località chiamata Baddesàlighes (Valle dei salici) nel territorio di Bolòtana non molto lontano dal mio (e di don Gianni) paese di Bono. In quella vasta tenuta di Baddesàlighes lavorava anche il padre di mia cognata, e la sua famiglia conosceva Giorgina molto bene, ma io a quel tempo ignoravo tutto questo. Marcantonio dunque mi diceva che andava in Sardegna, che andavano spesso a Macomer, dove abitava mia madre, e che, se volevo, poteva portare i miei saluti e tante notizie a mia madre che non vedevo ormai da alcuni anni.
E infatti Marcantonio con sua madre sono andati a trovarla e l’hanno fatta felice. In più la festa è risultata ancora più bella perché anche la nostra vicina di casa, Tina Sedda, conosceva bene Giorgina e quando la vide arrivare da mia madre (che non conosceva ancora Giorgina), la riconobbe, le fece festa e l’accompagnò all’uscio di casa. Tutto questo accadeva nell’estate del 1969.

Due estati fa mio fratello Francesco che viveva con mia madre e aveva aiutato a fare gli onori di casa, mi ha regalato il libro del quale ti sto mandando alcune pagine fotografate… Te le mando per venire incontro ad una tua eventuale curiosità… Ho anche pensato diverse volte di mandarne notizia a Diego Friso per portarlo a conoscenza dei “beirutini”… 

Caro Don Diego, come si suol dire, “da cosa nasce cosa”… Mi ha contattato su Messenger giorni fa il nostro Ettore Perego per chiedermi il cognome di Marcantonio che non gli veniva in mente, e allora gli ho risposto con una mail contenente un po’ di notizie e di ricordi, e così, a cose fatte, ci è balenata in mente l’idea che non sarebbe male parlare del contenuto della nostra corrispondenza sul nostro sito, servatis servandis et mutatis mutandis if necessary o si necesse est per evitare anglicismi…. A dire il vero a questo argomento ci avevo pensato anche più d’un anno fa, quando mio fratello Francesco, due estati fa, mi regalò il libro di cui si parla nella mail che ti inoltro, ma tra distrazioni e dimenticanze e preoccupazioni e impegni sempre urgenti, l’idea si era sbiadita.

Ma ora la prendo  al volo e te la spiego in breve.

Ho mandato a Ettore il cognome di Marcantonio, dilungandomi a parlare anche della madre, signora Giorgina che era stata insegnante alla nostra scuola di Beirut, come pure il padre di Marcantonio, il conte Pio Giustiniani (ecco il cognome) senza l’aiuto del quale mi troveresti ancora seduto a Beirut al banco di esame di maturità alle prese con il problema di matematica che mi ostinavo a non riuscire a risolvere per via algebrica, mentre bastava un nulla per risolverlo per via analitica e/o trigonometrica (queste sì che per me erano incognite, altro che le ics e le ipsilon!)…

Fu grazie al prof. Giustiniani che me la cavai perché mi suggerì due formule applicando le quali scampai a una brutta fine. Ma non divaghiamo sui miracoli della mia vita… Parlando di Marcantonio non ho potuto fare a meno di ricordare la madre signora Giorgina e la madre di lei, donna Vera Piercy, e di una visita che Marcantonio e sua madre fecero a mia madre, che non vedevo da anni, in Macomer nell’estate del 1969 portandole mie notizie… mi sembra ancora di sentire mia madre raccontare quella memorabile giornata… Ma ora ti lascio a vagliare la mail che ho mandato a Ettore con gli allegati. Altri due allegati te li mando immediatamente con la seconda mail inviata a Ettore.

Auguri di ogni bene,

Don Nick

Penso che sarebbe bello poter rintracciare Marcantonio che magari si rallegrerebbe, con sua madre, che li ricordiamo…  Ricordo che il fratello Philip, più piccolo, frequentava anche lui da noi ma nella sezione anglo-americana…

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