The Water Diviner

The Water Diviner (2014)

Un padre, la Turchia e la Battaglia di Gallipoli

Russell Crowe non solo recita nel ruolo del papà protagonista, ma è stato così commosso dalla storia, che si è in pratica “sentito” costretto per la prima volta a prendere le redini della produzione e a dirigere il film.

Questo film è stato il primo film internazionale ad avere la possibilità a girare alcune scene all’interno della moschea blu mozzafiato (alias Sultan Ahmet Camii in turco, alias Sultan Ahmet Mosque alias The Sultan Ahmed Mosque), di gran lunga il più grande privilegio secondo la produzione.

Il permesso del ministro della Cultura e dell’Imam della Moschea Blu, tuttavia, non è arrivato senza alcuni parametri. L’attore-regista Russell Crowe ha spiegato: “Non potevamo guidare alcun camion sul “suolo” attorno alla Moschea e abbiamo dovuto, in pratica, far entrare tutto il materiale necessario a forza di braccia. Abbiamo anche dovuto girare scene specifiche in tempi specifici e non lasciare nemmeno “un’ombra” alle spalle, e tutto ciò ha influito su quello che potevamo o non potevamo fare. Ma è stato un momento molto speciale. La bellezza di quel posto è travolgente. Ho usato la Moschea Blu come una finestra sul lato spirituale di Joshua [Connor, il personaggio di Crowe].”

Secondo il vostro webmaster, Russell Crowe ha assolutamente superato se stesso con questo film, mi ha incollato alla poltrona fin dall’inizio. Splendidamente girato, casting incredibile e il tempo e lo sforzo messi nella realizzazione di questo film hanno fatto sì che questo film ha avuto anche parecchi supporters per un Oscar o anche di più di uno, davvero.

Ho sinceramente apprezzato l’approccio e l’angolazione del film, una sensibile ed eccezionale fetta di una storia nella storia della Grande Guerra, da entrambe le prospettive o fazioni e penso che questo sia uno dei momenti salienti e assoluti di questo film.

TRAMA

La storia di un padre che parte alla ricerca dei figli e dei loro “corpi” dopo la battaglia di Gallipoli, allora Impero Ottomano.

Un papà australiano si reca in Turchia dopo la battaglia di Gallipoli per cercare di localizzare i suoi tre figli dichiarati scomparsi in azione. Aggrappato ad una seppur piccolissima speranza, deve viaggiare attraverso il paesaggio dilaniato dalla guerra con l’aiuto di un ufficiale turco, egli stesso un veterano delle truppe ottomane.
La storia originale è ispirata da annotazione riportate dal tenente colonnello Cyril Hughes, che fra altre cose trovò una lettera di un uomo che stava disperatamente cercando suo figlio dopo la guerra.