Seminare gioia e fiducia in bambini e ragazzi
Le attività, oltre a quelle libere, come sport ecc., si svolgono secondo un programma formativo e ricreativo prestabilito, sempre in gruppo
© Foto originali don Simon Zakerian
Ricevuto questa mattina (16/07/2021) da don Simon Zakerian e che giriamo subito subito :
Ciao caro Diego, ti mando la lettera di don Vittorio Pozzo che descrive le nostre attività in questa estate 2021 qui al Houssoun.
Le foto stanno arrivando in un altro mail.
don Simo Zakerian SDB
Caro Diego e carissimi/e amici/che, questa e-mail giunge dall’indirizzo mail dei direttore dei Salesiani in Libano, don Simon Zakerian, che allega al testo varie fotografie dell’Estate ragazzi, attualmente in pieno svolgimento a Houssoun per la durata di 6 settimane. Sono coinvolti circa 800 ragazzi/e libanesi (cristiani e musulmani), siriani (tutti musulmani) e iracheni (tutti cristiani), con alcune decine di animatori/trici, pure libanesi, siriani e iracheni: tutti volontari e adeguatamente preparati.
- I libanesi iscritti sono 295 (piccoli e mezzani: 6-11 anni: 160; grandi: 12-15 ann:135).
- I siriani sono: 170 (piccoli e mezzani: 110; grandi: 60, di cui varie ragazze velate).
- Gli iracheni sono 330 (piccoli e mezzani: 190; grandi: 140).
La loro frequenza può subire leggere variazioni in più o in meno secondo i giorni. Le attività, oltre a quelle libere, come sport ecc., si svolgono secondo un programma formativo e ricreativo prestabilito, sempre in gruppo.
La presenza durante la settimana è così suddivisa:
- Lunedì mattino: iracheni, piccoli e mezzani; pomeriggio: libanesi, piccoli e mezzani;
- Martedì mattino: siriani, piccoli e mezzani; pomeriggio: libanesi, grandi;
- Mercoledì mattino: siriani, grandi; pomeriggio: libanesi, piccoli e mezzani;
- Giovedì mattino: iracheni, grandi; pomeriggio: libanesi, grandi;
- Venerdì mattino: iracheni,piccoli e mezzani; pomeriggio: libero;
- Sabato mattino: iracheni, grandi; pomeriggio: libero;
- Domenica: libera.
Con le attività è pure assicurato il trasporto: gli iracheni vengono tutti dai sobborghi di Beirut; libanesi e siriani dai dintorni di Houssoun, in un raggio di 10-15 km.
Ovviamente, l’impegno dei Salesiani e degli animatori è notevole, ma è pure fonte di soddisfazioni, soprattutto nel sapere di seminare gioia e fiducia in bambini e ragazzi che vivono in situazione di grande precarietà in un paese alla deriva.
Un caro saluto a tutti/e
don Vittorio
Riempie l’animo di gioia vedere centinaia di bambine, ragazzi e giovani libanesi, siriani, iracheni cristiani e musulmani, fotografati in espressioni spontanee di gioia , divertirsi, giocare insieme in gruppi e squadre, partecipare attenti a momenti di formazione e di preghiera. Con loro le diecine di animatori, i salesiani don Vittorio, don Simon e don Luciano, che hanno preparato a lungo nei dettagli queste giornate e le “gestiscono” nello stile di don Bosco: “Con voi mi trovo bene, la mia vita è stare in mezzo a voi”.
Si intravvede qua e là il verde delle piante, le due rotonde accoglienti sotto l’ombra della quercia e del ginepro. Gli ambienti sono puliti, tinteggiati di fresco con colori tenui e pitture sgargianti; il cortile blu sembra il cielo in terra per questi ragazzi … Colpisce vedere la chiesa piena, anch’essa rinfrescata e pitturata con motivi vivaci. Per noi delle generazioni precedenti, dicono qualcosa il grande crocifisso e il quadro di Domenico Savio che erano nella nostra cappella di Beirut.
Mi sono guardato e riguardato le 37 foto che ci trasmettono un’immagine di vita, con ragazzi diversi per provenienza, religione, cultura che, come dice don Vittorio, ricevono semi di gioia che si porteranno dentro e sbocceranno nel future. Nella loro mente forse cominciano a delinearsi sogni di un mondo diverso in cui pace, integrazione, fraternità e gioia sono possibili.
Il tutto apre una “finestra” su un angolo felice del Libano, molto diversa da quei quadri deprimenti che i giornali e le TV ci presentano! Certo non c’è spazio per indulgere a idealismi: negli occhi di qualche ragazzo e giovane si coglie un velo di tristezza che riflette quella dei loro genitori, e le mascherine al viso ammoniscono a restare vigili perché la pandemia non è ancora sconfitta …
Carissimi don Vittorio, Simon e Luciano, cari animatori, grazie per quello che state facendo con intelligenza e dedizione. Vorrei essere insieme con voi, coinvolgermi nelle vostre attività, contribuire a creare questo clima di serenità …. Chissà l’anno venturo!
Don Gianni