PRETI SPOSATI : Come la pensano in tanti…
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Dopo aver inviato il “malloppo” digitale, in molti hanno risposto, è chiaro che l’argomento scotta o meno per tanti e francamente non credo che una qualsiasi risposta non sia per niente semplice da trovare, ognuno la pensa come meglio crede ma resta il fatto che ogni opinione, in questo caso preciso, conti parecchio come il Tre di Briscola, tutti abbiamo il diritto di avere una nostra idea in merito e bisogna dare atto a tutte le risposte che riceveremo. Un dibattito è molto più interessante se ci sono diverse direzioni, diverse opinioni e convinzioni, diverse interpretazioni da riempire una marea di “giornali” virtuali…
Abbiamo messo insieme i commenti e/o opinioni espresse più concise, concise nel senso di spazio e non di idee, mi raccomando…, mentre altre faranno l’oggetto di articoli separati, testo super abbondante per essere innestato con gli altri, solo un fatto tecnico per essere più chiari e limpidi…
Come la pensa Salvatore Cataldo
Ritengo che il tempo sia ampiamente venuto affinché si decida in maniera serena su questo tema quanto mai attuale. Personalmente penso sia giunto il momento affinché si conceda ai preti la facoltà di sposarsi e mettere su famiglia e sia loro concesso di vivere serenamente e pienamente la loro vita di uomini. Non vi trovo nulla di sconveniente o di inappropriato.
Ritengo che un prete sposato possa esercitare il suo servizio sacerdotale con uguale dedizione e motivazione. In più potrebbe avere il conforto della vicinanza della sua famiglia che è anch’essa una forma dell’espressione dell’amore di Dio verso i Suoi figli. Potrebbe quindi capire meglio i problemi e le vicissitudini che affrontano le famiglie in quanto le vivrebbe anche lui in prima persona; potrebbe di conseguenza consigliare e giudicare a ragion veduta.
In conclusione mi dichiaro ampiamente favorevole e mi auguro che il Santo Padre, con l’aiuto dello Spirito Santo, possa discernere dall’alto della Sua generosità e del Suo buon senso ed acconsentire affinché sia concesso quanto prima a tutti i preti di sposarsi.
Cordiali saluti
Salvatore
Come la pensa Giorgio Volo
Sono molto favorevole che i preti si possano sposare. Se vorranno. In fondo, caro Gianni, hai già accennato nel tuo testo, alcune “storture” E ciò, dice che è l’uomo, non il prete che sbaglia. Lasciamo al prete la libertà di scelta. L’amore, anche quello di una compagna, non può che far bene.
Un abbraccio
Giorgio
Come la pensa Ferdinando Manetti
Rispondo volentieri, io e molti dei miei amici e conoscenti siamo a favore che i preti si sposino ed abbiamo famiglia, così anche per le suore che hanno diritto ad avere le stesse prerogative degli uomini, officiare la messa, etc.
Riguardo ai giovani di oggi, sono super tecnologici, ma molti, troppi, sono molto ignoranti e quasi illetterati, soprattutto nello scrivere… purtroppo.
Io li rimanderei tutti sui banchi delle elementari, specie quelle Salesiane… che tutto mi hanno dato.
Con affetto
Ferdinando
Come la pensa Arnaldo Abeti
Carissimi tutti, piacere risentirvi. Confesso di aver perso il precedente dibattito sulla nostra lingua, quotidianamente offesa e sempre più (mal) indirizzata verso quello che definirei un pessimo “Italish” (v. l’Amlish, il Namlish, ecc.).
Circa la domanda odierna rispondo subito brevemente: favorevolissimo ai preti sposati. A parte i precedenti storici e le realtà attuali, sono convinto che, nell’assistenza spirituale ai coniugi, ad esempio, il prete sposato potrebbe intervenire con maggiore cognizione di causa.
Se avessi più tempo, credo che la questione meriterebbe un approfondimento maggiore ma, per il momento, sono costretto a fermarmi qui.
Un caro saluto a tutti
Arnaldo Abeti
Come la pensano Carolina e Aldo Popolani
Personalmente sono totalmente a favore dei preti sposati e penso che la chiesa latina ne trarrebbe giovamento. Negli ultimi anni mi sono dovuta occupare di chiese orientali per lavoro e ho conosciuto decine di preti, sposati e non, alcuni pure nonni. I preti sposati sono rispettati a amati tanto quanto quelli celibi e non fanno niente di meno di quelli celibi. Ricordo che comunque ci sono dei limiti perché il matrimonio non può avvenire dopo i voti e un prete sposato non può diventare vescovo.
Penso che in un momento di crisi di vocazioni e di scandali all’interno della chiesa un simile cambiamento, epocale come del resto anche il sacerdozio femminile (temi che il papa ha iniziato ad affrontare), potrebbe essere di giovamento.
Il dibattito è complesso, io ho molto semplificato ma penso che si possa cogliere un po’ il senso. la castità è un grande valore ma penso che sia giusto solo per chi sceglie di diventare monaco, e anche qui ancora non sono sicura, devo riflettere…
Un abbraccio
Carolina
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Io mi associo a mia sorella da che vivo negli States dove i preti/pastori sposati non fanno notizia.
Cari Saluti
Aldo
ARTICOLO ORIGINALE DI DON GIANNI
Articolo originale di don Gianni, pubblicato il 20 marzo scorso e che ha registrato una reazione spontanea e appassionata di alcuni di noi.
Sono da sempre favorevole. Lasciamo al prete la liberta’ di scelta. Non mettiamo limiti alla divina provvidenza. Ho tanti amici diaconi con moglie e figli, si dedicano alla chiesa con dedizone, sono ricambiati con affetto e rispettati dalla gente. Ce ne fossero. !!!!