PRETI SPOSATI : Come la pensa Fulvio Rizzitano…
Foto Roman Kraft
Come la pensa Fulvio Rizzitano
Ho lasciato il Libano a 15 anni ed ho conosciuto soltanto i miei insegnanti: Salesiani. C’erano anche dei sacerdoti “birichini”, sentivo i miei che commentavano che erano convinti che di tanto in tanto si accoppiavano con delle “Maddalene”… E questo l’ho sentito con insistenza anche in Italia. Non ho avuto il modo di conoscere sacerdoti di rito Maronita, Ortodosso né altri. Ho conosciuto un prete armeno celibe che assomigliava a Gregory Peck (forse ancora più bello). Era attorniato da bellissime ragazze. Dirigeva un coro e suonava diversi strumenti. Come potevo non pensare che era sessualmente più appagato degli altri? Del resto a prescindere dal rito e dalla fede, siamo uomini. E nel ventesimo e ventunesimo secolo con tutte le riviste, i film, le clip alle televisioni, gli spettacoli a teatro e per strada, come minimo ci ripensi e ti masturbi e poi magari reciti un atto di pentimento. Questo capita più spesso a uomini laici – sposati e non. Si spiega così il gran numero di divorzi dei nostri giorni. Quante volte ho sentito degli amici intimi sposati che mi confessavano che si accoppiavano con le mogli ma per raggiungere l’acme dovevano pensare intensamente alle amanti! I preti sposati hanno meno occasioni di cadere nelle tentazioni specialmente se si sono sposati da giovani con donne che li hanno capiti e li hanno saputi amare.
Non è forse più probabile che in una chiesa o un monastero possa verificarsi l’omosessualità?
Sono in tutto e per tutto d’accordo con l’ultimo capoverso di Don Gianni, e rispondo con un sì convinto a tutte le domande ivi poste.
Ma la peste, l’orrore, nella chiesa cattolica è la pedofilia. Personalmente non posso pensare ad un prete pedofilo senza provare una pena profonda ed un senso di disgusto E’ un fenomeno molto diffuso in tutto il Medio Oriente (Ghtisab al Ayaal) La pedofilia nei preti è esclusivamente maschile. E’ comprensibile! Le gambette glabre di un bambino o una bambina sono a disposizione, si possono accarezzare e fanno provare un senso di eccitazione che porta al desiderio più completo, al possesso… La pedofilia viene trattata come una deviazione sessuale, come una malattia.
Eppure, non credo assolutamente che un sacerdote coniugato possa essere un pedofilo.
E quindi, concludendo, è mia viva speranza che un presbiterato uxorato sia il modo di responsabilizzare sinceramente sia la vita coniugale, sia quella sacerdotale, abbattendo il fenomeno della pedofilia.
Vi abbraccio tutti cordialmente.
Fulvio
ARTICOLO ORIGINALE DI DON GIANNI
Articolo originale di don Gianni, pubblicato il 20 marzo scorso e che ha registrato una reazione spontanea e appassionata di alcuni di noi.
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