Orgogliosi di rappresentarvi e commossi per il caro estinto

da | 13/02/2012 | Non dimentichiamoli | 0 commenti

Foto  originale di Flavio


A Torino per l’ultimo saluto a Don Bedon. C’erano anche Daniela Volo e Dino Deninotti

Qui di seguito il racconto dell’ultimo viaggio di don Sante grazie alla cronaca in diretta da parte del nostro inviato speciale Flavio, meglio conosciuto come il “Nonno” per tanti anni…

Un saluto carissimo da parte di tutti noi ed un caloroso “arrivederci” per una “BRISCOLA” tutta Padova e dintorni…

Poco meno di cento chilometri separano Casale Monferrato dalla Basilica di Maria S.S. Ausiliatrice e nonostante una leggera nebbiolina in uscita dalla città, il viaggio è proseguito con un bel sole che comunque non ha permesso di alzare la temperatura più di tanto. Due giorni fa alle 6.30 del mattino il termometro ha segnato -19,6°C!

Temendo di avere difficoltà a trovare un posto per parcheggiare, sono arrivato sul posto con circa 45 minuti di anticipo rimanendo stupito dalla maestosità della Basilica che non avevo mai avuto l’occasione di vedere prima d’oggi.

All’ingresso della Casa Madre dell’Opera Salesiana ho chiesto se per caso c’era ancora la camera ardente di don Sante Bedon ed il custode mi ha indicato dove fosse.
Vi ho sostato a lungo in preghiera potendo scrutare ancora il volto del nostro amato don Bedon. Ovviamente non aveva più il suo tradizionale sorriso e, come spesso usava fare, le due mani che si fregavano l’una con l’altra: queste, unite, tenevano un rosario e guardandolo bene, riusciva ancora a trasmettere serenità d’animo.
Poco dopo è entrato un sacerdote che ho poi capito essere l’Ispettore don Maurizio Spreafico al quale mi sono presentato come ex allievo di Beirut e poi anche la sorella di don Sante accompagnata dalle nipoti.

Ho voluto assistere al pietoso rito della chiusura della bara tra la sorpresa forse degli addetti ai lavori, ma mi sentivo sempre in compagnia di tutti Voi.
Sono sopraggiunti il celebrante principale don Spreafico affiancato da circa una ventina di concelebranti, tra cui don Vittorio Pozzo. Il corteo ha attraversato un breve tratto del cortile per poi fare il suo ingresso nella Basilica dal portone principale.

Nella sua omelia don Spreafico ha esordito dicendo che per uno come don Sante che aveva avuto modo di conoscere a fondo ed apprezzare la Gerusalemme terrena, ora  era giunto il momento di fare il suo  ingresso nella Gerusalemme divina ed eterna. Ha poi tracciato un profilo soffermandosi con dovizia di particolari sui luoghi toccati dal suo apostolato.

Ha citato più volte il nostro sito come esempio di coesione tra quanti, come noi, hanno beneficiato dell’insegnamento di don Bosco. Ha ripreso due testimonianze sulla notizia della scomparsa del nostro caro don Bedon e di lui ha citato le parole rivolte a don Caputa esortandolo a consolidare e perseguire quel fermento che aveva portato al nostro storico raduno del luglio 2007.
Parlando della sua permanenza in Turchia ha ripreso la testimonianza di don Nicola apparsa sul nostro sito e nella quale ci riferiva della Messa di domenica scorso concelebrata con il Vescovo, che apprese le condizioni di don Sante, ha invitato tutti a voler pregare per lui, ricordando che proprio lui era stato il primo parroco salesiano della cattedrale.

Dalle parole di don Spreafico è apparso chiaro tutto l’affetto che don Bedon nutriva per l’Egitto dove era stato più volte sia al Cairo che ad Alessandria. Da notare che alla S. Messa funebre era presente un gruppo di giovani egiziani suoi ex allievi, attualmente a Torino per gli studi teologici: quale messe a testimonianza della sua opera e del suo apostolato nel solco tracciato da don Bosco!

Terminata la funzione, mentre eravamo sulla scalinata della Basilica per il commiato dal nostro caro e amato don Bedon, ho scoperto con piacere la presenza di Daniela Volo e Dino Deninotti. Abbiamo rappresentato due generazioni di ex Allievi “beirutini” fortemente legati al caro defunto. Altre mancavano all’appello ma lui ha sentito la presenza di tutti, in unità e comunione di preghiera ed avrà spiccato il volo per il viaggio più bello dicendo: “ I miei Auladi mi hanno sempre voluto bene come io l’ho voluto a loro”!

Continua così caro don Sante ed implora per noi, ora che puoi,  la protezione e la benedizione di Colui al cospetto del quale, sei in dirittura d’arrivo.

Grazie di tutto

Flavio, uno degli Auladi

Flavio, aka IL NONNO

SSB, Non Dimenticar...

TANTI AUGURI A :

CI HANNO SCRITTO

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