Natale, Capodanno ed il CoronaStrunz

da | 30/12/2021 | MULTICULTURALISMO | 0 commenti

© Foto originali scattate al momento da parte di Ellen…

Esempio come un altro di quanto sta succedendo un po’ dappertutto, ormai si viaggia con il Pass anche per andare al gabinetto…

Ci risiamo!!! Mancano solo pochi giorni al primo giorno del 2022 ma probabilmente anche quest’anno ci saranno famiglie sparse un po’ dappertutto che festeggeranno il giorno del Santo Natale davanti ad un computer, con gli altri membri della famiglia come quadretti su di una pagina Zoom, con una fetta di panettone in mano ed un bicchiere di “bollicine” nell’altra, situazione ormai diventata quasi “normale”…

Eravamo in una decina qualche giorno fa a Perpignan, una sorta di “gathering”  con amici e conoscenti, un tavolo abbastanza grande per piazzarci tutti attorno ed un tre o quattro piattoni riempiti di ogni leccornia che si gusta sotto il periodo natalizio qui nel sud della Francia del sud-ovest. Senza dimenticare un vino bianco sempre di queste regioni che ha fatto alzare dalla sedia anche quelli che non desideravano assolutamente togliere le chiappe dalla sedia stessa!!! Per via della variante OMICRON, sorella o anche cugina del papà CoronaStrunz, eravamo tutti seduti fuori dal ristorante, una specie di terrazza mezza coperta che fungeva da “cantina sociale” in tempi alquanto preoccupanti, un freddo della malora ma dopo alcuni gotti di quel vino bianco, era come se fossimo nel mese di maggio/giugno, un calore straordinario che avviluppava la parte del cervelletto che è rimasta chiusa per “ferie” per parecchio tempo…

Il personale del bar/ristorante controllava senza quasi attimo di respiro il “Pass Sanitaire” di tutte le persone che oltrepassavano la linea di demarcazione fra Bar e marciapiede,  tutti con il terzo vaccino in pratica obbligatorio altrimenti resti fuori a guardare quelli che bevono il vino bianco, no kidding. Anche se devo dire che ce ne sono sempre che pensano che il vaccino non serva a niente se non ad inocularti un aggeggio elettronico nel cervello, così da poter controllare tutto quello che fai o non fai, anche quando vai al gabinetto : non lo so proprio in che mondo viviamo ma se siamo riusciti a debellare una marea di malattie tipo la malaria, la poliomielite, la tubercolosi, la polmonite, la varicella e altri miscugli infettivi di anni fa, lo dobbiamo solo e soltanto a vaccini, vaccini che ho avuto quando ero piccolo e che mi hanno permesso di arrivare alla mia età, sono solo un settantenne di sembianze ancora giovani, almeno questo lo penso io…

Si sente gridare dietro di noi, una voce di donna stridente con accento del sud della Francia che sta apostrofando la povera cameriera perchè alla solita domanda del Pass Sanitario la signora in questione ha semplicemente risposto, in maniera alquanto poco “affettuosa”, che lei vive in un mondo libero e che non ha bisogno di un qualsiasi Pass per bere un caffé al bar. Un tafferugglio incredibile con persone ai tavoli vicini che erano divisi a metà fra quelli per il Pass Sanitario e quelli contro, tutti ad analizzare, esaminare o anche mettere in dubbio la validità di una situazione del genere, detto in italico stretto, un bordello unico e per quanto mi riguarda mai visto prima!!!

La povera ragazza/cameriera che aveva chiesto gentilmente la prova del Pass Sanitario non sapeva più se mettersi a correre, mettersi a piangere o dare un pugno in faccia alla signora, terza ipotesi che si auspicava in tanti, tutto questo mentre il proprietario del Bar/Ristorante si avvicinava a passo di corsa per cercare di rimettere il compasso nella direzione più giusta. Morale della favola, Nico (il proprietario) chiede gentilmente alla signora se ha o meno questo famoso Pass, al che riceve la stessa carambolata di mezzi insulti al governo e gli altri mezzi ai proprietari del locale, con le chiappe sempre sulla sedia e la sigaretta sempre accesa!! E qui casca il morto, sempre mio nonno Antonio che mi suggerisce le parole…

Con una calma proverbiale ed un paio di metri di distanza, Nico squaderna le disposizioni da parte del governo francese in merito a Covid & Co, al numero massimo di persone attorno ad un tavolo e all’obbligo di qualsiasi cittadino o turista di esibire il famoso Pass Sanitario per poter entrare o anche solo sedersi ad un bar o ristorante qualsiasi. E, come finale melodrammatico, “regala” una fotocopia della missiva da parte del governo quanto a come far girare un esercizio pubblico o meno, in parole povere chi si siede e chi se ne va. Aggiungendo, sempre con molta calma e diplomazia, che la sedia resterà vuota fino a che la signora potrà esibire un Pass qualsiasi e augurandole anche un gran Bel Natale ed un Felice Anno Nuovo!!