Mentone, la Festa del Limone e la parentesi Covid(one)…
Per il turismo la Fête du Citron è un bel polmone, lavorano praticamente tutti compresi i negozietti di souvenir e ovviamente i negozi di sapone ed affini e dell’Eau de Menton, non quella da bere, no quella che profuma…
© Service des Archives de la Ville de Menton
Dopo aver scritto un paio di mail alla Kikka, ci siamo messi d’accordo per parlare della Festa del Limone di Mentone, cittadina appena dopo la frontiera a Ventimiglia, una grande occasione per scoprire un altro pezzo del nostro Continente e della ricchezza di una Cultura che speriamo non sparisca mai…
Anche Mentone paga pegno a causa Covid quest’anno! Niente Fète du Citron ovviamente, ma quanto ne sappiamo di questa manifestazione?
Nel corso di questi anni mi son sempre stupita non tanto dell’altissima affluenza quanto della più eterogenea provenienza, ho conosciuto australiani, neozelandesi, indiani, tanto per citare paesi lontani e poiché son curiosa non ho mai mancato di chiedere come fossero capitati alla Fête du Citron: risposta sempre forse ovvia, siamo in Europa per turismo e tra itinerari e proposte questa festa ci ha molto attirato!
È proprio vero che spesso non vediamo ciò che abbiamo sotto al naso o lo sottovalutiamo!
Ma come, quando e perché nasce questa festa per altro cit. reconnue par le Ministère de la Culture et inscrite à l’inventaire du patrimoine culturel immatériel en France en 2019?
Nel 1928 Mentone è il più grande produttore di limoni d’Europa, il proprietario dell’Hotel Riviera organizza nei giardini del suo albergo un’esposizione privata di fiori ed agrumi, il grande successo riscontrato spinge la municipalità di Mentone che l’anno seguente fa propria l’idea e quindi a Mentone cominciano a sfilare arbusti e composizioni di agrumi in concomitanza con il carnevale.
Nizza però è un grosso ostacolo per Mentone in quanto il suo carnevale é già molto conosciuto e Mentone cerca di surclassarlo costruendo un evento turistico attrattivo: nel 1934 la festa viene battezzata con il nome attuale: Fête du Citron!
Fin dalla sua prima edizione, la sfilata ha sedotto i residenti della città e i ricchi svernanti che venivano a trascorrere questo periodo alle latitudini più calde. Principi, artisti e persino re si sono riversati nei palazzi di Mentone e in tutta la Costa Azzurra.
Il 2021 avrebbe dovuto festeggiare l’88esima edizione rimandata appunto causa Covid al 2022 e quella dello scorso anno è stata interrotta circa a metà causa inizio pandemia. Ogni anni la festa ha un tema e quindi tutti i suoi carri e le sue “sculture” riprendono il tema, per dare un’idea qui di seguito uno specchietto da cui si evince anno dopo anno il tema…si ferma al 1988 dovrei far ricerche per i temi degli anni precedenti ma credo che questo già renda molto l’idea.
Carri e sculture sono posizionati nei Jardins Bioves di fronte al Casino, visitabili tutti i giorni previo acquisto biglietto anche on line, mentre 3 domeniche primo pomeriggio e 2 giovedì sera si può assistere alla sfilata che segue un percorso attrezzato con gradinate e rigorosamente chiuso, anche in questo caso i biglietti sono acquistabili anche on line e solitamente con largo anticipo. L’allestimento dei carri e delle sculture richiede grande lavoro, preparazione e coinvolge moltissime persone: solitamente vengono preparate le strutture prevalentemente in ferro alle quali poi vengono “attaccati” limoni ed arance
ormai di provenienza spagnola, ingabbiati in elastici per non rovinare i frutti, tanto per darvi un’idea del “quanto” qui di seguito vi riporto dati ufficiali 2020.
Alla fine della festa, gli agrumi vengono riposti in cassette regalati o venduti a pochissimo a chiunque fosse interessato.
Vi sono due tipologie di turisti prevalentemente: quelli che vengono a passare alcuni giorni a Mentone abbracciando una delle due sfilate e quelli che vengono unicamente in giornata nei giorni delle sfilate.
I turisti che stanziano per alcuni giorni e come dicevo arrivano da ovunque sono forse i più esigenti ma sicuramente molto piacevoli, gli alberghi, i B&B son sempre overbooked e se il tempo è clemente approfittano anche per far gite a Montecarlo, ma anche a Nizza o Cannes, insomma sur la Côte d’Azur!
I turisti della sfilata arrivano invece per la maggior parte in autobus… quando abitavo a 2 km circa dalla Trattoria un giorno mi son divertita a contare gli autobus lungo poco più di 1km del lungo mare e a guardar le targhe…. solo dal lato che percorrevo ne ho contati 170 e le targhe fin anche cecoslovacche, austriache, belga etc. Hanno tutti sulle spalle un tot di chilometri, sicuramente una sveglia all’alba per non dire notte, e sono buffissimi… tutti in fila, attruppati ed affamati!
Domenica e giovedì pre “corso” come viene chiamata la sfilata, è impossibile non proporre menu fisso, diversamente mangerebbero in pochi, la domenica.
Il “corso” inizia alle 14.30 ma bisogna passare i controlli, sempre più serrati, trovare il proprio posto ed accomodarsi quindi verso le 11, massimo 11,15 si
riversano nei ristoranti con il bavagliolo già al collo e forchetta in mano… io a quell’ora potrei giusto giusto bere un cappuccio e mangiare una brioche, loro invece van di lasagne, polenta e spezzatino, pesce alla griglia o forno con puré ed insalata, e guai non approfittare del dolce rigorosamente al limone; mangiano alla velocità della luce…
Il giovedì il corso è alle 20, quindi alle 18, 18,15 son già pronti a mangiare, e di corsaaa… Il clima è molto festoso, solitamente il Comune nelle vie centrali mette musica tipo filodiffusione di una volta e spesso tra bande, majorettes o piccole sfilate, insomma Mentone viene tenuta allegra!!
Per il turismo la Fête du Citron è un bel polmone, lavorano praticamente tutti compresi i negozietti di souvenir e ovviamente i negozi di sapone ed affini
e dell’Eau de Menton…. non quella da bere, no quella che profuma!!
È vero che si trova anche sul solito Amazon ma comprarla in loco è un’altra emozione!
Oltre all’Originale come menzionato, ci sono varie declinazioni e non solo come colonie anche profumatori d’ambiente etc.
Anni fa RTL ci ha riservato un momento di gloria citandoci sia in radio durante la Fête du Citron che on line, non abbiamo capito che uno dei giornalisti era venuto a mangiare da noi nei giorni normali, non pre Corso, rintracciarlo per ringraziarlo non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta e ora quando é in zona viene a trovarci.
Non sono molto amante dei carnevali e loro manifestazioni, ma devo ammettere che la Fête Du Citron merita veramente, per altro è molto “safe” nel senso di tranquilla, quindi ottima anche per i diversamente giovani e per i bambini, sinceramente anche di sera non mi è mai capitato di sentire, vedere scene spiacevoli…alcolici… cosa che invece non manca in molti carnevali!
Come si direbbe a Beirut “eza Allah rad, men choufak sint el jeye”
Da Menton è tutto linea allo studio!
CI HANNO SCRITTO