IL CORTILE | ALLIEVI
Marusso Andre
andre.marusso@gmail.com |
1978 |
VERONA |
22/11/1961 |
Attualmente General Manager at Euro-Control Systems s.r.l. per la zona di Verona, si da il caso che la maturità l’ho presa proprio a Verona.
Prima di arrivare a Beirut mi sono sciroppato 2 abbondanti anni a Damasco in cui non avevo praticamente nessuno o quasi per la maggior parte del giorno con cui giocare essendo Christian e Alessandro (fratelli) interni a Beirut, pertanto quando ci trasferimmo a Beirut la scuola piena di ragazzi di tutte le etnie ed età mi hanno quasi ubriacato.
Se devo dire la verità non è andato tutto liscio essendo rimasto solo 3 anni in cui facevo un po’ fatica ad essere accettato alla pari dai gruppetti di amicizie consolidate e spesso stavo con i ragazzi di Brother Dell. Sono stato quindi per 3 anni fino al casino in cui mia nonna è passata a miglior vita, perciò a differenza di Giulio che arrivò qualche mese dopo di me e con cui avevo più frequentazione (in banco assieme – a dormire nelle reciproche abitazioni) me ne sono andato con un po’ di rimpianto per non aver stretto amicizie davvero importanti.
Vista la sofferenza dei miei fratelli però, che dopo un anno di Verona conservativa, bigotta, provinciale e dicotomica in quanto o eri di destra o di sinistra, a quel tempo 1974, concetti a me poco significativi, hanno avuto il benestare dei miei per fare 15 giorni di Beirut non avendo, a differenza di me abituato a cercare amicizia, messo il piede fuori di casa se non per frequentare scuola. I 15 giorni diventarono circa 40 se non ricordo male.
Beiruth_ Libertà nel bene e nel male con una chiesa adattata al contesto e poteri di “genitore”_ fermento psicologico_ Suonare _ mare _ flipper da Siad A GO GO, ve lo ricordate dietro la scuola? _ profumi e odori _ e lo Yogurth di Tanail?_ la guerra_ un mucchio di ricordi, Aldo Confalonieri che faceva le gabbiette per mosche con fette di turaccioli di sughero, mia madre che mi dava in custodia il piccolo Pedone per ore, ma tanti altri ricordi per me significativi come il più importante, il rispetto del diverso.