Ma a Beyrouth… il cielo é sempre più blu
Quanto scritto dalla Marina Rotta Loria che vi invitiamo a leggere senza indugio alcuno e a salvaguardare in uno dei vostri cassetti, anche in soffitta…
Marina Rotta Loria
Per festeggiare il mio 50esimo compleanno, ho deciso di regalarmi un viaggio a Beirut. Tornare in Libano era un desiderio che avevo da tantissimo tempo ma provavo anche una certa apprensione. Rimandavo di anno in anno questo tuffo nel passato perché quando si volge lo sguardo verso il passato inevitabilmente i ricordi che il tempo abbellisce e i rimpianti che il tempo ingigantisce possono dare anche grandi delusioni.
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Quant’era bella adagiata su quel lungo mare, mi è apparsa più luminosa di come me la ricordavo ma caotica come me la ricordavo.
Seguito nel file PDF qui sotto…
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In questi 25 anni, ci sono state delle occasioni in cui c’eravamo riviste a Roma ma in quei dieci giorni trascorsi a Beirut è stato tutto diverso: ho provato la vera complicità, l’amicizia con la A maiuscola , la confidenza, l’affetto disinteressato e sano di chi prova sentimenti autentici, legati ad un vissuto indimenticabile, ad un pezzo di vita che ci ha “formati” e ci ha reso forse, in parte o in qualche modo le persone che siamo diventate.
Ho capito che ciò che ti lega di più ad una persona è aver condiviso un’esperienza di vita.
Questa sensazione l’ho avvertita sin dal primo giorno quando svegliandomi con il profumo di una bella tazza di caffè turco, Pia mi ha chiesto: “Qual è la prima cosa che vuoi fare, che vuoi rivedere?” E io le ho risposto che la prima cosa che volevo fare era andare al cimitero di Fanar dove riposano mio padre e i miei amatissimi nonni.
La sua presenza in quel giorno è stata un vero e proprio regalo perché non è facile varcare la soglia di un posto come quello dopo 25 anni !!!
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CI HANNO SCRITTO