M. Ausiliatrice 2023
Foto solo di qualche anno fa…
Carissime Amiche e Amici, il 24 maggio è la festa di Maria “Aiuto dei Cristiani”; per noi salesiani, la solennità di MARIA AUSILIATRICE. Vi propongo il modo in cui Don Bosco ne spiegava il significato e invitava a ricorrere al suo aiuto. (OE, XXI, 343ss)
Sono riuscito a racimolare alcune foto della chiesa di Maria Ausiliatrice ad El-Houssoun, costruita e abbellita da don Moroni che suggerì la frase biblica “Gloria Libani data est ei“, mentre il titolo sulla facciata “Virgini Audiutrici” fu suggerito dal latinista don Vassallo. Nella foto di Beirut i maturandi del ’70 sono facilmente riconoscibili !! E in quelle di El Houssoun figurano un gruppo di Salesiani per gli Esercizi Spirituali, poi Berta, Rita, Edino e signora.
Don Gianni
Il titolo di Ausiliatrice, attribuito all’augusta Madre del Salvatore, non è cosa nuova. Maria fu salutata Aiuto del genere umano fin dai primi tempi del mondo: dopo che Adamo cadde nella colpa, Dio promise un liberatore, che doveva nascere da una donna, la quale coll’immacolato suo piede avrebbe schiacciato il capo del serpente insidiatore. Difatto nell’Antico Testamento Maria è simboleggiata nell’albero della vita, che esisteva nel paradiso terrestre; nell’arca di Noè, che salva dall’universale diluvio gli adoratori del vero Dio; nella scala di Giacobbe, che si solleva fino al cielo; nel roveto di Mosè, che arde e non si consuma, e che allude a Maria vergine dopo il parto; nell’arca dell’alleanza; nella torre di Davide, che difende da ogni assalto; nella rosa di Gerico; nella fontana sigillata; nell’orto ben coltivato e custodito di Salomone; è figurata in un acquedotto che porta la grazia divina. Altrove è chiamata stella di Giacobbe, bella come la luna, eletta come il sole, iride di pace, pupilla dell’occhio di Dio, aurora portatrice di consolazioni…
Nel Nuovo Testamento, Maria è salutata dall’arcangelo Gabriele “piena di grazia”; Iddio guarda la sua grande umiltà e la solleva alla dignità di Madre del Verbo Eterno. Gesù, Dio immenso, diventa figlio di Maria. Da Lei nasce, è educato, assistito, e si sottomette in tutto all’ubbidienza dell’augusta sua Genitrice. A richiesta di Lei, Gesù opera il primo dei suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei Cristiani. Gli Apostoli con Lei si raccolgono a pregare nel Cenacolo e ricevono lo Spirito Santo.
Dopo la sua gloriosa Assunzione al cielo, cominciò il costante accorrere dei Cristiani a Maria, né mai si udì, dice san Bernardo, che alcuno abbia con fiducia fatto ricorso a questa Madre e non ne abbia sperimentato l’aiuto.
CI HANNO SCRITTO