Libano – Un sostegno a 360° per le opere salesiane nel Paese
Foto Agenzia ANS
Carissimi tutti, eccovi un dispaccio fresco fresco …
Ancora auguri di felice periodo natalizio.
Gianni.
(ANS – Beirut) – È passato esattamente un anno da quando i salesiani, attraverso “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana di Torino, lanciavano una campagna di solidarietà in favore delle presenze dei Figli di Don Bosco in Libano. Tale campagna, associata al Concerto di Natale 2021, ha permesso ai salesiani attivi nel Paese dei Cedri di portare tante gocce di speranza e di sollievo ad una popolazione che continua ad essere afflitta da numerosi problemi e difficoltà.
La situazione socio-economica del Libano è caratterizzata da un continuo peggioramento, in virtù dell’intrecciarsi delle dinamiche internazionali conseguenti alla guerra in Ucraina e di quelle locali caratterizzate da iperinflazione e profonda instabilità politica ed economica. Due fattori che si aggiungono alle conseguenze della disastrosa esplosione del porto di Beirut e a quelle delle restrizioni causate dalla pandemia.
A testimonianza delle condizioni sempre più disperate in cui si trova il Libano, dall’inizio della crisi è aumentato il numero di rifugiati libanesi e siriani che cercano di migrare in Europa via mare. Di recente, un’imbarcazione che trasportava libanesi e rifugiati che cercavano di migrare verso l’Europa è affondata al largo delle coste siriane, dopo essere partita dal Libano settentrionale, con un bilancio di oltre cento vittime.
A settembre scorso, una serie di rapine a mano armata ha avuto luogo in banche in tutto il Libano da parte di depositanti che cercavano di ritirare i loro fondi. Il progressivo deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, unito alla disponibilità sempre più limitata di acqua potabile e farmaci, ha portato all’insorgere di svariati casi di colera, sulla scia di simili sviluppi emersi in Siria.
Il progetto dei missionari salesiani, promosso dalla Procura Missionaria “Missioni Don Bosco” per il Concerto di Natale in Vaticano 2021 ha garantito un grande sostegno a centinaia di studenti e famiglie sostenendo le principali attività della comunità salesiana: attività scolastiche-educative, socio-educative e di aiuto emergenziale.
I salesiani di Don Bosco si sono occupati della distribuzione di aiuti alimentari ed economici a famiglie marginalizzate e in condizioni di estrema povertà, in particolare: 125 famiglie libanesi e 30 siriane hanno ricevuto pacchi contenenti generi alimentari e di prima necessità; 50 famiglie irachene, 40 libanesi e 20 siriane hanno ricevuto aiuti economici; e 35 giovani libanesi hanno ricevuto un sostegno economico per la scuola e l’università.
Nella missione salesiana di Al Fidar sono state assegnate 150 borse di studio e sussidi per il trasporto scolastico a studenti in difficoltà che frequentano l’istituto tecnico “Don Bosco”, ed è stata garantita la fornitura di materiale didattico per le attività tecniche dei diversi settori (elettronica, ristorazione, alberghiero, informatica) e l’approvvigionamento di carburante per il generatore.
Nella scuola “Angels of Peace” di Beirut, che offre educazione di qualità a bambini rifugiati iracheni e siriani che non avrebbero altrimenti accesso al sistema scolastico in Libano, i missionari hanno supportato i ragazzi con la copertura di spese e di gestione quali trasporto, cancelleria, utenze, pulizia, assicurazione e affitto dello stabile, oltre l’organizzazione di cinque gite per gli studenti in occasione di festività e di una gita per studenti e genitori per formazione e socializzazione, permettendo dunque l’offerta di attività educative e scolastiche di alta qualità.
Infine, la comunità salesiana ha sostenuto le attività socio-ricreative dell’oratorio e centro giovanile Don Bosco di “El Houssoun”, aiutando circa 250 bambini siriani, 300 bambini iracheni e 300 bambini e giovani libanesi coprendo le spese relative a trasporto, cibo, materiali e cancelleria.
“Grazie a degli scuolabus che passano per i villaggi circostanti, i minori hanno potuto raggiungere l’oratorio” ha spiegato nel dettaglio don Simon Zakerian, salesiano attivo in Libano, in un video inviato per ringraziare i tanti benefattori della campagna dell’anno scorso.
“L’oratorio è molto divertente e ci insegna tante cose su Gesù – ha aggiunto ancora Gayel, una bambina di nove anni, che già da quattro anni frequenta l’oratorio salesiani di El Housson –. Dopo Covid-19 è stato tutto molto difficile, ma comunque siamo ripartiti: alcuni erano andati via, ma altri erano arrivati, e così abbiamo conosciuto nuove persone. A tutti i benefattori voglio dire ‘Grazie, preghiamo per voi!’”.
La campagna è stata così efficace che ha comportato anche un aumento di studenti in entrambe le scuole salesiane (Al Fidar e Beirut). E tirando tutte le somme, in generale il progetto è riuscito a raggiungere più di 1.000 studenti come beneficiari diretti, a sostenere più di 270 famiglie libanesi che hanno ricevuto aiuti di emergenza, e a garantire attività socio-ricreative a più di 800 bambini.
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