LIBANO: CREAZIONE DI UNA “LEADERSHIP ACADEMY FOR PEACE”

da | 03/03/2024 | L'ANGOLO DI DON VITTORIO | 0 commenti

Ricevuto il mail con l’articolo seguente da parte di don Vittorio, pur sempre un lumicino nel contesto buio e minaccioso del Libano di oggi e del Medio Oriente sconvolto dalla guerra.

LIBANO: CREAZIONE DI UNA “LEADERSHIP ACADEMY FOR PEACE”

Bella notizia: un lumicino nel contesto buio e minaccioso del Libano di oggi e del Medio Oriente sconvolto dalla guerra.

La diocesi maronita di Antelias (a nordest di Beirut), su spinta dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi cattolici del Libano (APECL), ha aperto questa Accademia al fine di promuovere  un nuovo dialogo presso i giovani e, soprattutto, infondere in essi speranza nel loro “paese”.

Partendo dal prncipio che “non c’è pace senza un dialogo rispettoso e fraterno, basato sull’accettazione dell’altro e aperto a tutte le comunità”, è stata lanciata questa accademia, aperta a tutti i giovani, con lo scopo di “sviluppare una comunità diversificata di giovani leaders, portatori di nuovi valori fondati sull’integrità, l’umiltà e il coraggio, i quali si impegneranno a servire il bene comune per operare un cambiamento sociale positivo”.
Secondo la portavoce della diocesi e promotrice del progetto: «Un’urgenza che gli attuali leaders politici non vedono  o non vogliono vedere è che la metà dei giovani è manipolata e segue ciecamente un partito o una persona, mentre l’altra metà , soprattutto tra i giovani cristiani, è delusa, demotivata e sfiduciata. Unico loro desiderio: terminare gli studi, ottenere un visto e partire.
Sono questi giovani che sono il motore del cambiamento nel paese, che cerchiamo di raggungere. È urgente ridar loro fiducia in se stessi, nella loro capacità di cambiamento e, soprattutto, dar loro speranza  nel paese, perché hanno un ruolo molto importante sia a livello politico che sociale».

Questo progetto si nuove su tre direttrici:

1. Toccare gl insegnanti che spesso trasmettono ai loro allievi le loro idee, frutto del loro vissuto e delle loro esperienze passate, spingendoli a un nuovo linguaggio, fondato sul dialogo e l’accettazione dell’altro, da inculcare quindi ai loro allievi.

2. Interessare i liceali delle tre scuole gestite dalla diocesi, perché imparino a riappropriarsi della storie  del loro paese e della storia della guerra civile (1975-1990), ignorata e manipolata dagli attuali dirigenti, integrandole nei programmi scolstici.

3. Raggiungere gli universitari e altri diplomati che desiderano implicarsi attivamente nella società. Sono soprattutto questi che potranno seguire la formazione offerta dalla “Leadership Academy for Peace” che durerà 6 mesi, inizierà prossimamente e sarà gratuita.

L’obiettivo è formare leaders portatori di un nuovo linguaggio politico, ispirato ai valori di integrità, umiltà e giustizia, lontano dai discorsi e dall’immagine presentata dai politivi attuali. I temi proposti vanno dalle competenze comportamentali allo sviluppo personale e la formazione del pensiero e mirano a incitare questi giovani a lavorare insieme, ascoltando gli altri ed essendo sensibili ai loro bisogni, nella società  multiconfessionale nella quale sono chiamati a vivere. Insomma, “diventare attori del cambiamento, piuttosto che vittime del sistema”.

I candidati sono selezionati a partire da colloqui e interviste e devono rispondere a certi criteri, mostrando soprattutto la loro volontà di impegnarsi successivamente, con il desiderio di apportare cambiamenti nel loro paese.

Il desiderio degli organizzatori è che, a partire dalla comunità cristiana del Libano, questo nuovo modo di pensare e di agire raggiunga tutte le comunità del Libano e, perché no, tutto il Medio Oriente.  (1/03/2024)

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