Ricevuto domenica 5/12/2021 da don Vittorio e che pubblichiamo subito subito, una realtà che sta oltrepassando anche le più improbabili ipotesi…
Dopo aver scritto l’articolo sul reportage della televisione francese, abbiamo ricevuto un documento da parte di don Vittorio, documento che mette purtroppo in risalto la situazione attuale dei libanesi, nessuna importanza di che religione o ceto sociale, una sintesi che lascia perplessi!!
Come sempre, quanto scritto da don Vittorio fa riflettere e lascio a tutti voi cercare di mettere il coperchio ad una casseruola assai grande e complessa…
QUANTI LIBANESI SOGNANO DI LASCIARE DEFINITIVAMENTE IL PAESE…
Un recentissimo sondaggio Gallup svela gli effetti disastrosi della crisi economica, sociale e politica sul morale dei libanesi e la loro vita quotidiana.
Secondo questo sondaggio, il 63% dei libanesi, cioè più di sei persone su dieci, sognano di lasciare definitivamente il Paese: un record! Il Canada (28%) e la Germania (19%) sono i paesi più gettonati. Cifre impressionanti rispetto a precedenti sondaggi: tra il 19 e il 32% tra il 2007 e il 2019.
Tutte le comunità sono interessate, ma i musulmani sarebbero i più numerosi a voler partire: il 67% contro il 57% dei cristiani.
Tra l’altro, il livello di disoccupazione tocca ormai il 35% della popolazione.
Inoltre, la qualità di vita dei libanesi è drammaticamente crollata quest’anno e molti confessano di essere incapaci di arrivare a fine mese (l’85%!) o di alimentarsi correttamente. Il 62% descrive la propria situazione come “molto difficile”. Nel 2018 il 14% riconosceva di avere talvolta difficoltà a procurarsi il cibo; nel 2020 la percentuale era salita al 45%; nel 2021, al 53%, mentre il numero di coloro che non riescono a pagare l’affitto è passato dal 6% nel 2018 al 31% nel 2021.
Inoltre, in seguito alla crisi, la salute mentale e il benessere dei libanesi sono messi duramente alla prova: tre persone su quattro (il 74%) si dicono stressate varie volte al giorno; il 56% si dichiara triste; il 49% si dichiara in collera; il 64% rivela di essere inquieto in permanenza.
Cifre inedite che mettono in rilievo il salto quantitativo delle “emozioni negative”, del tutto sconosciute in precedenti sondaggi. La “dolce vita” ha ceduto definitivamente il passo alla “vita amara”.
No comment. (5/12/2021)
CI HANNO SCRITTO