Jack Salloum, alunno della classe sesta elementare
Jack Salloum, alunno della classe sesta elementare
Carissimi confratelli e amici, mi è appena giunta questa dolorosa notizia dai nostri confratelli di Aleppo. Stiamo vicini a loro e soprattutto alla famiglia così provata e a tutti i ragazzi, i giovani e le famiglie, colpite da questa guerra assurda, che finora non presenta alcuno spiraglio di speranza. Vi chiedo di pregare ogni giorno per la pace in Medio Oriente e specialmente per l’amata Siria.
Abuna Munir – Ispettore Salesiano del Medio Oriente
Aleppo, 3 gennaio 2014
Caro Abuna Munir, con grande dolore ti comunico una triste notizia.
Oggi alle ore 14.30, mentre i ragazzi aspettavano l’autobus dell’oratorio per venire al catechismo, alla fermata del “Midàn”, zona da cui provengono molti nostri ragazzi, vicino al distributore di benzina sono caduti due obici di mortaio proprio vicino ai ragazzi.
Alcuni di loro sono rimasti feriti, li abbiamo seguiti fino all’ospedale. Erano più di quattro. Uno di loro aveva una scheggia alla testa e gli è stata tolta, sperando che passi il pericolo.
Invece uno di loro, di nome Jack Salloum, alunno della classe sesta elementare, è stato ucciso da una scheggia. E’ volato in Cielo!
Un colpo molto doloroso per tutti noi! Io, don Simon, ho accompagnato i feriti, mentre don Georges Fattal, insieme all’incaricata del catechismo Rania Selukji e Georgina Balli, sono andati a casa per presentare le condoglianze alla mamma e al papà.
Erano addolorati e hanno detto che andava all’oratorio per il catechismo.
La mamma diceva: “E’ stato come Domenico Savio, è andato in paradiso presto!”
Don Georges e Don Simon
La guerra ha preso una vita innocente e piena
di speranza. Mi rammarico per questa perdita
che non ha senso! Mi unisco alle preghiere e
Al dolore dei genitori e dei Don.