DECIMO (10) ANNIVERSARIO DEL NOSTRO INCONTRO ROMANO DE ROMA

da | 08/07/2017 | INCONTRI & COLLOQUI | 6 commenti

Fotomontaggio Webmaster

Circa dieci anni fa, siamo nel mese di maggio del 2007, ho fatto un salto con l’auto per andare a trovare la mamma ed il fratello, loro abitano e lavorano (mio fratello s’intende) sempre in quel di Padova e dintorni, io lavoro a Bruxelles e ogni tre mesi o forse quattro faccio una tirata di poco più mezza settimana per stare con loro qualche ora, qualche momento al ristorante, portare mia mamma dalle sorelle e farsi uno spritz Aperol in pace al bar dietro la chiesa, con le sue amiche e vicine di casa.

Mio fratello aveva lasciato una nota scritta, “Ti ha cercato una certa Francesca da Beirut, questo è il numero di telefono…”, l’unica Francesca dal Libano che conosco è la Francesca Silli ma mi sembra strano che dopo quasi 50 anni si ricordino ancora del sottoscritto, che sia la Kikka, come la chiamavamo affettuosamente, o quelli della mia classe e la classe dopo, quasi sempre insieme per farne quattro e di più se affinità con il termine “cazzate” coniato secoli fa ma che era di turno almeno 150 volte al giorno in quel di Beirut e cortile della scuola SSB.

Non ci penso su due volte e faccio il numero, tre o quattro volte, non andava in porto e non riuscivo a capire una parola di quello che la persona dall’altra parte stava dicendo o forse dovrei dire sbraitando…

Mamma non dice nulla ma la pasta è già sul tavolo e a Roncaglia, appena fuori le mura di Padova, quando è pronto è pronto, si mangia, si guardano le notizie e si discute di tutto e di più, fuorché della Kikka e dello strascico che ne è scaturito al momento di comporre il numero. Non ha tutti i torti, anzi non ne ha per niente, ma la voglia di sentire parlare qualcuno dei tempi che furono, era ancora più forte del profumo della pasta servita sul tavolo, parmigiano compreso.

Morale della favola era la Kikka ed il seguito l’abbiamo vissuto uguale in tanti, tantissimi, sbarcare il venerdi 6 luglio a Fiumicino, passare un giorno completo a raccontarci la nostra vita vissuta dopo gli esami di maturità, che fine abbiamo fatto, dove siamo collocati e che tipo di lavoro si fa, dove e come, le solite domande che fai quando ti ritrovi con amici e persone che hai frequentato per un bel po’ qualche 50 anni prima, insomma una vita fa…

I vari “Ti ricordi…” saltavano fuori a tutti, qualcuno te lo ricordi meglio di qualcun altro, tanti si ricordano di te per motivi che sarebbe stato meglio dimenticare, tanti sono rimasti tali e quali, tanti hanno famiglia, tanti sono nonni, tanti ricordi e, dulcis in fundo, la Kikka tira fuori una marea di foto di allora che lasciano il segno, siamo tutti con il fazzoletto in mano, tentando di nascondere le lacrime che sgorgano, Beirut è ancora lì ma la Beirut che avevamo noi, non ce l’ha più nessuno, no comment…

Ci sono anche i nostri ex-chierici, don Gianni, don Masedu, don Scudu ed il nostro DON nazionale, don Bedon che, sempre dall’alto del suo metro e novanta e rotti, squadra tutti come prima ed ha un ricordo per tutti, dico bene tutti anche se eravamo poco più o poco meno di 200, straordinaria memoria di una persona che abbiamo conosciuto in tanti di noi, se non anche tutti noi ex-allievi & Co.

Un momento magico, tre giorni passati con persone che credevo aver perso per sempre, discutere con i vari Rinaldo, Jug, Piero il batterista dei Dummies, Ferdinando Guitar Bonapace, Nando Manetti che una ne fa e centocinquanta ne pensa, della Bruna con un taglio di capelli all’opposto della chioma che aveva a scuola, Orlando Colella rimasto come tanti anni fa, mano a mano che riconoscevo le persone che mi stavano di fronte, ero assalito da un maremoto di ricordi, di momenti passati insieme, di viaggi in autobus, di giornate intere al cinema, di shawarma seduti da qualche parte al Long Beach o un bar in Rue Hamra…

Il tutto grazie alla volontà e tenacia della Kikka e don Gianni che hanno trovato in pratica quasi tutti quelli di un tempo e che hanno saputo poi fare da tramite fra le varie sezioni e età dei presenti in quei tre giorni magici e indimenticabili, parlo in prima persona ma penso che tanti siano partiti la domenica dopo il pranzo e le varie attività pomeridiane con la testa a Roma, al “Sacro Cuore”. Ancora adesso vorrei ringraziarvi per quanto avete fatto e per “l’attimo” sospeso di vita vissuta…

L’anno successivo ne abbiamo fatto un altro di “Incontro Ex-Beirutini”, non del tutto come quello dell’anno prima, era troppo presto e troppo di fretta, in tanti si pensava poter continuare le discussioni lasciate in sospeso l’anno precedente, rimettere il tutto a fuoco di nuovo, non c’erano più le scintille dell’anno prima e forse avremmo dovuto aspettare qualche anno di più, come una decina d’anni…

Appunto, qui ci scappa non il “morto” ma bensì la seconda “ammucchiata”, il secondo incontro BIS, quello del 2008 non lo contiamo proprio, grazie al sito ne abbiamo ritrovati ancora, ne abbiamo trovati altri che sono sempre iscritti nel “mucchio” generale, di più anziani e molti di quelli che hanno vissuto l’attimo fatidico della chiusura definitiva della Scuola di Beirut, del famoso cortile…

Anche se 10 anni più anziani e anche senza don Bedon, non ci sono più barriere e ostacoli per prepararne un altro di “Incontro”, strutturato e organizzato come anni fa, siamo in tanti a poter fare qualcosa e tanti per fare in modo che un evento del genere vada in porto senza patemi particolari e senza barriere, intoppi e altro sinonimo…

Qui di fianco al testo, ci sono i link per andarvi a leggere quanto scritto dieci anni fa dal sottoscritto, da altri, le omelie, le parole scritte, e lette, di Francesca e Oscar, i vari filmati di Prosdocimo e Carminati, insomma la totale, ma anche e sopratutto un formulario “ad hoc”, tanto per incominciare.

Anni fa un formulario simile venne messo in onda sul sito, trovare una possibilità di rimettere in moto il movimento “Incontro & Co”, ma sopratutto una maniera per ricollegarci di nuovo. Non l’abbiamo mai buttato via, è sempre da qualche parte sul sito e lo rimetteremo al più presto, ma intanto vi domandiamo di rispondere alla domanda che abbiamo elencato qui sopra, un primo approccio per” tastare il terreno”, in gergo internazionale, vediamo come la pensiamo in tanti e poi ci cogiteremo sopra, siamo più che sicuri di trovare altrettanti ex di turno con un certo non so che dietro l’angolo del cervelletto…

Fatevi sotto, più siamo e più ci divertiamo, parola di webmaster…

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