Il Papa che disturba e rompe…
AUTORE
- Virginie Riva
Journaliste, Virginie Riva est docteur en sciences politiques de l’Université Panthéon Sorbonne (Paris I).
Elle a travaillé à Europe 1 comme reporter, journaliste à Les Carnets du monde, et correspondante au Vatican.
Elle a été Blogueuse religion à L’Express.
CASA EDITRICE
- EDITIONS DE L’ATELIER
Ce Pape qui dérange
Ce Pape qui dérange
di Virginie Riva
Les Editions de l’Atelier | Uscito : 12/01/2017 | ISBN : 978-2-7082-5086-4
Dunque, dopo aver iniziato e rimesso a posto almeno quattro libri ne ho iniziato un altro, tanto per cambiare. Ma questo l’ho letto in un paio di giorni, facile da leggere ma anche e soprattutto molto ma molto interessante, almeno per quello che mi riguarda!!
Un qualche mese fa, durante una delle diatribe attorno al Papa attuale, alla Chiesa in generale e alla fede che si sta sciogliendo un po’ dappertutto, avevo iniziato un carteggio mail con il nostro Mario Click e don Gianni quanto al cambiamento inatteso e improvviso alla testa della Chiesa di Roma, ex-caput mundi. Il perché ed il percome forse lo si potrebbe anche immaginare ma resta comunque il fatto che era la prima volta che un Papa scendeva dalla Cattedra e si metteva sull’attenti in disparte, aspettando momenti e giorni migliori o semplicemente diversi.
Sta di fatto che il Papa che venne eletto, Papa Francesco per tutti, ha sollevato parecchi lembi di parecchie lenzuola e anche scuotendo molta polvere attraverso le sue prese di posizione e certe risposte a giornalisti & Co. Non vi sto qui ad enumerare tutto quello che viene messo sotto l’occhio del microscopio in quanto alla politica interna ed esterna dello Stato del Vaticano come tale ma anche e sopratutto come Capitale della Chiesa, il libro è scritto molto bene e si girano le pagine anche senza accorgersene.
Ve ne parlo perché su alcuni punti io sto da una parte, mentre tanti sono rimasti sull’altra sponda, come il fatto che il Papa abbia invitato circa un 150 di persone, che “abitavano” per strada, a venire a pranzare con lui e a visitare il Vaticano in lungo ed in largo. O come quando in visita sull’isola di Lesbos, si trova confrontato con una marea di “migranti” e senza pensarci due volte si prende sottobraccio dodici rifugiati siriani, musulmani. E qui casca il morto, diceva mio nonno tanti anni fa!
Una marea di critiche per aver “salvato” dodici musulmani piuttosto che dodici cristiani e la giornalista ha fatto una ricerca straordinariamente precisa e con molti punti di appiglio fra articoli di giornali, editoriali scritti da “Penne Stilografiche” di un certo stampo e valore, stampo italiano o meno poco importa. Molti articoli sono contrari a quello fatto e ideato da Francesco ma tanti di più sono molto più positivi, sapendo anche che al momento di far salire tutte queste famiglie di stampo musulmano, quelle poche famiglie di stampo cristiano-cattolico non avevano le carte in regola.
Oppure che il Papa ed i suoi collaboratori più stretti stessero preparando questo “esodo” di migranti da mesi, molto prima di mettere i piedi sull’isola Lesbos e dintorni. Insomma una straordinaria fetta di “storia” anche strabiliante e fuori da ogni norma vaticana o papale.
Per fortuna non sta a me a sbrogliare il bandolo della matassa, ho una certa filosofia di vita che mi ha quasi sempre accompagnato durante il mio percorso su questo pianeta e che spero sia ancora con me per tutti quegli anni che mi restano. Ma questa filosofia, se si può anche chiamare o catalogare così, mi ha anche insegnato parecchie cose, talvolta sorprendenti ma talvolta molto complicate. E qui faccio io una domanda che mi sembra essenziale nel nostro mondo attuale : che differenza c’é a salvare dodici musulmani piuttosto che dodici cristiani-cattolici???
Secondo me il verbo “salvare” è la parte più importante della frase, forse mi sbaglio ma spero proprio di no!!
Ve lo consiglio ad occhi aperti…!!!
TRAMA
Tratto dal sito dell’Editore :
Alors que le monde entier et les médias l’adulent, au sein du Vatican, le pape François agace. Dans cette institution bimillénaire et européenne, l’Argentin va trop vite et bouscule le protocole. Présent sur tous les fronts, il a entamé une révolution en profondeur de l’Église, faisant souffler sur Rome un air de Vatican II.
Les chantiers ouverts sont colossaux : réforme de la curie, réflexion sur les bouleversements contemporains de la famille, accueil dans l’Église des homosexuels et des divorcés remariés, prise en charge du problème de la pédophilie, assainissement des finances du Vatican…
Le pape va bien au-delà de la mission que les cardinaux souhaitaient lui confier. Aujourd’hui, les critiques vont bon train et une crise de confiance menace le Vatican. Les ennemis à l’intérieur sont nombreux…
Qui sont ceux qui l’attaquent ? Quelle est sa marge de manoeuvre ? Va-t-il réussir à imprimer durablement sa marque ?
En proposant des réponses à ces questions essentielles, Virginie Riva esquisse un portrait singulier du pape, bien souvent à contre-courant de la perception que les médias français en donnent. Docteure en science politique, Virginie Riva est aujourd’hui correspondante d’Europe 1 à Rome.
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